San Rocco

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San Rocco
Giorgione: San Rocco e la Madonna

San Rocco
Laico † ca. 1380

Memoria: 16 agosto

Patrono di Celle Enomodo
Cinzano
Cortanze
Dusino San Michele (con San Michele)
Marentino
Marmorito, frazione di Passerano Marmorito
Montegrosso d’Asti
Sciolze
Viale

Molte sono le incertezze sui dati biografici di questo personaggio, la cui vita si colloca verso la metà del XIV secolo, ed è strettamente intrecciata con l’evento più drammatico di quell’epoca: il periodico ricomparire del flagello della Peste Nera.

San Rocco
Jacopo da Bassano: San Rocco cura i malati

Nato a Montpellier da famiglia agiata, Rocco, il cui nome o soprannome richiama la forza e la saldezza del carattere, rimane orfano in giovane età, e distribuiti i suoi beni ai poveri si dà ai pellegrinaggi e all’assistenza dei bisognosi. Mentre va verso Roma, imperversa una delle tante pestilenze del tempo, forse quella del 1366-67. Rocco sosta nei numerosi lazzaretti approntati nelle città italiane per il ricovero degli appestati: ad Acquapendente, preso Viterbo, a Cesena, a Rimini, occupandosi dei malati. Giunto a Roma, continua a girare da un ospedale all’altro; in uno di questi cura anche un cardinale (forse Anglico de Grimoard, nativo anche lui della zona di Montpellier) che lo presenta al papa (forse il papa avignonese Urbano V, che in quel periodo si trovava a Roma).

Dopo tre anni di permanenza a Roma, riprende la strada di Francia, ma si ammala di peste nei dintorni di Piacenza, e si rifugia in una capanna presso le rive del Trebbia. Il fedele cane però riesce a richiamare l’attenzione del proprietario di quelle terre, che lo salva. Tornato a Montpellier, dopo anni di assenza, non viene riconosciuto, ed è incarcerato come impostore. Dopo cinque anni di carcere muore il 16 agosto di un anno imprecisato. I suoi resti, dopo vicende anch'esse non chiare, trovano collocazione definitiva nella chiesa di Venezia a lui intitolata. È canonizzato nel 1584 da papa Gregorio XIII.

È invocato contro le epidemie, sia degli uomini, sia degli animali, e contro le catastrofi naturali in genere; è anche protettore dei carcerati. È rappresentato in abito di pellegrino, mentre cura gli ammalati, o mostra lui stesso sulla gamba il bubbone della peste; spesso è accompagnato dal fedele cane.

Anche là dove San Rocco non è il patrono, la festa del 16 Agosto (insieme con quella vicina di San Lorenzo) rappresentava un momento di svolta importante nel calendario contadino tradizionale, ed era celebrata con particolare solennità. È ancora così per esempio a Castelnuovo don Bosco, dove la celebrazione di San Rocco rappresenta il naturale proseguimento dei festeggiamenti dell’Assunta

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