1. Introduzione

1.4 Scopo del lavoro

Considerata l’anomala situazione che si è verificata nella zona di produzione del Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, per cui le uve oggetto di vinificazione non provengono per larga parte dal vitigno tradizionale riconosciuto dal disciplinare, bensì dalla ‘Malvasia nera lunga’, non iscritto nel Registro delle Varietà e non classificato, si è ritenuto necessario intraprendere uno studio approfondito su tale cultivar, che ne permetta, se giudicata meritevole o di interesse nella zona, l’iscrizione nel Registro delle Varietà in Italia e la sua classificazione in sede di Unione Europea.

La finalità del lavoro, dunque, è consistita nell’ottenimento di dati ampelografici, fenologici ed agronomici sul vitigno ed analitici e sensoriali sul vino, richiesti dal Comitato Nazionale preposto all’iscrizione di una cultivar nel Registro delle Varietà di Viti.

Poiché il DM 2/06/81, nell’allegato II, dà indicazione dei criteri minimi per l’esecuzione degli esami di coltivazione ai fini di tale iscrizione, e tra questi è contemplata la necessità di eseguire gli accertamenti su almeno 24 ceppi (innestati possibilmente su due portainnesti diversi), seguiti per 3 annate di produzione, in almeno 2 località ecologicamente differenziate, si è inteso contribuire, con questo lavoro, ad una parte almeno dei precitati accertamenti, eseguendo rilievi sulla ‘Malvasia nera lunga’ in confronto con la ‘Malvasia di Schierano’ in due località negli anni 1993 e 1994. Rilievi eseguiti sui componenti chimico-analitici delle uve e dei vini e valutazioni sensoriali dei vini sono stati condotti nel 1994 allo scopo di definire le caratteristiche delle uve e dei vini ottenuti con tali vitigni.

Questi dati, uniti a quelli già raccolti dal Centro di Studio per il Miglioramento genetico della Vite del CNR sulla ‘Malvasia’ dell’area di Castelnuovo Don Bosco ed a quelli che deriveranno da un più ampio programma per la valutazione dei vini Malvasia provenienti dalle due cultivar, potranno contribuire all’istruzione delle pratiche necessarie alla domanda di riconoscimento ufficiale ai fini della legalizzazione della coltura del vitigno ‘Malvasia nera lunga’ e della sua corretta utilizzazione.