3. Risultati e discussione

3.1 Rilievi ampelografici

3.1.1 Rilievi descrittivi

Il rilievo dei caratteri ampelografici, osservati nella fase di germogliamento, fioritura e maturazione del frutto, ha consentito di delineare le caratteristiche salienti delle due cultivar in esame.

‘Malvasia di Schierano’: germoglio di 30-40 cm e tralcio erbaceo

Il germoglio si presenta glabro, poco lanuginoso, verde chiaro sfumato di giallo, con pigmentazione antocianica debole o nulla.

Le foglioline apicali si presentano distese, con leggera concavità nel punto peziolare, di colore verde con leggera sfumatura gialla a bordi ramati, glabre superiormente e debolmente lanuginose inferiormente.

Le foglioline basali sono distese, di colore verde giallo con superficie della pagina superiore glabra e tomentosità aracnoidea con nervature setolose nella pagina inferiore.

Il tralcio erbaceo è ricurvo, a sezione circolare un po’ angoloso, di colore verde nella parte dorsale e striature rosse in quella ventrale, glabro, con tratto apicale ricurvo. (>> Tab. 5)

Germoglio di 30-40 cm. di Malvasia di Schierano

‘Malvasia nera lunga’: germoglio di 30-40 cm e tralcio erbaceo

L’apice si presenta globoso, quasi glabro, di colore verde chiaro con sfumature gialle sia sulla pagina superiore che inferiore; la pigmentazione antocianica è assente o molto debole nella località Moncucco.

Le foglioline apicali si presentano distese, con leggera concavità nel punto peziolare, con sfumature di colore verde-giallo e orli leggermente ramati; glabre sulla pagina superiore e con tomentosità debole o nulla sulla pagina inferiore.

Le foglioline basali sono distese con leggera increspatura del lembo, di colore verde chiaro, glabre e lucide superiormente, opache e quasi glabre inferiormente, seno peziolare a V.

Il tralcio erbaceo ha sezione circolare, colore verde nella parte dorsale, con leggere striature rosse sulla parte ventrale, glabro ed ha tratto apicale a pastorale. (>> Tab. 5)

Germoglio di 30-40 cm. di Malvasia nera lunga

Tab. 5 - Caratteri ampelografici del germoglio di 30-40 cm e del tralcio alla fioritura nella ‘Malvasia di Schierano’ (MC) e nella ‘Malvasia nera lunga’ (ML) a Castelnuovo Don Bosco (MCD) e Moncucco (MONC).
Cod. OIV Carattere MCCDB MCMONC MLCDB MLMONC
004 densità peli orizzont. apice giov. germoglio 4 media-debole 4 media-debole 2 molto debole 1 nulla
051-1 colore pag. superiore foglioline da 1 a 3 1 verde giallo 1.5 verde giallo a zone ramate 1 verde giallo 1 verde giallo
051-2 colore pag. superiore foglioline da 4 a 5 1 verde giallo 1.5 verde giallo a zone ramate 1 verde giallo 1 verde giallo
052 coloraz. antocianica foglioline da 1 a 3 2 molto debole 1 nulla 1 nulla 1.5 molto debole
053 densità peli orizzont. pag. inf. 4° fogliolina 3 debole 3 debole 1 nulla o molto debole 1 nulla o molto debole
056 densità peli verticali pag. inf. 4° fogliolina 2 molto debole 2 molto debole 1 nulla o molto debole 1 nulla o molto debole
007 colore parte dorsale internodi tralcio erbaceo 1 verde 1 verde 1 verde 1 verde
08 colore parte ventrale internodi tralcio erbaceo 1 verde 2 verde striato di rosso 1 verde 2 verde striato di rosso
‘Malvasia di Schierano’: foglia adulta

La lamina fogliare è medio-piccola, pentagonale, quinquelobata, con seno peziolare a U tendenzialmente chiuso, talora a U + V. Il lembo è verde, con assenza di pigmentazione antocianica. Il lembo si presenta mediamente bolloso su tutta la superficie, con profilo a margini revoluti. La pagina superiore è glabra, quella inferiore è setolosa sulle nervature con lembo glabro e nervature verdi.

I denti sono medio-corti a base media con margini convessi: tendono ad arrossare precocemente a seguito di attacchi di cicaline. I seni laterali sono a U o a lira. Il picciolo è tendenzialmente corto, glabro, verde chiaro talvolta sfumato di rosa. (>> Tab. 6)

Foglia alla vendemmia di Malvasia di Schierano

‘Malvasia nera lunga’: foglia adulta

La lamina fogliare è di media grandezza, cuneiforme, trilobata. Il lembo si presenta lievemente bolloso nel punto peziolare, con profilo leggermente involuto, mediamente spesso. La superficie è glabra sui due lati (talora tomentosità molto debole sulla pagina inferiore), di colore verde scuro con nervature verdi. I denti sono mediamente pronunciati a margini tendenzialmente concavi/convessi. Il seno peziolare è a V e quelli dei lobi laterali si presentano chiusi o a V. Il picciolo è sottile, glabro, verde chiaro sfumato talvolta di carminio. (>> Tab. 6)

Foglia alla vendemmia di Malvasia nera lunga

Tab. 6 - Caratteri ampelografici della foglia adulta della ‘Malvasia di Schierano’ (MC) e della ‘Malvasia nera lunga’ (ML) a Castelnuovo Don Bosco (CDB) e Moncucco (MONC).
Cod. OIV Carattere MCCDB MCMONC MLCDB MLMONC
065 dimens.foglia adulta 5 media 5 media 5 media 5 media
067 forma lembo 3 pentagon. 3 pentagon. 1cuneiforme 1cuneiforme
068 numero lobi 3 cinque 3 cinque 2 tre 2 tre
070-1 pigm.antoc. nervature principali pag. sup. 1 nulla 1 nulla 1 nulla 1 nulla
073 bollosità lembo tra o lungo le nervature 3 generalizzata di media entità 3 generalizzata di media entità 2 localizzata al punto peziolare 2 localizzata al punto peziolare
074 profilo del lembo 4 margini revoluti 4 margini revoluti 3 margini involuti 3 margini involuti
076-1 forma dei denti 4 margini convessi 4 margini convessi 5 margini conc./conv. 5 margini conc./conv
078 lung. denti rispetto all’ampiezza base 4 medio-corti 4 medio-corti 5 medi 5 medi
079-1 apertura seno peziolare 5 chiuso 5 chiuso 5 chiuso 5 chiuso
080 forma della base del seno peziolare 3 a U+V 3 a U+V 1 a V 1 a V
081 particolarità del seno peziolare 1 nessuna 1 nessuna 1 nessuna 1 nessuna
083-1 forma della base dei seni laterali superiori 2 a U 2 a U 1 a V 1 a V
084-1 densità peli orizzont. pagina inferiore 3 debole 3 debole 1 nulla o molto debole 1 nulla o molto debole
085-1 densità peli verticali pagina inferiore 5 media 6 medio-forte 2 molto debole 2 molto debole
‘Malvasia di Schierano’: frutto a maturità

Grappolo piccolo, mediamente corto, conico o cilindro-conico, con 1 o 2 ali non molto sviluppate; piuttosto spargolo. Peduncolo lungo, erbaceo, verde o rosso violaceo; rachide verde sfumato di rosso.

Acino medio, ellittico corto, buccia di medio spessore, non molto pruinosa, di colore violetto o blu violetto. Polpa incolore, piuttosto croccante, consistente, di sapore aromatico.

Pedicello mediamente lungo, di colore verde con sfumature rosse, più intense in prossimità del cercine. (>> Tab. 7)

‘Malvasia nera lunga’: frutto a maturità

Grappolo tendenzialmente grosso, cilindrico, allungato, con 1 o 2 ali, piuttosto compatto; peduncolo medio lungo, erbaceo, verde chiaro, rachide verde.

Acino medio, sferoidale o ellissoidale corto, con buccia spessa di colore violetto o nero violetto, molto pruinosa. La polpa è incolore, poco consistente e succosa, a sapore aromatico.

Pedicello di media lunghezza, verde con cercine un po’ rosato, vinaccioli medio- piccoli, piriformi. (>> Tab. 7)

Tab. 7 - Caratteri ampelografici del frutto della ‘Malvasia di Schierano’(MC) e della ‘Malvasia nera lunga’ (ML) a Castelnuovo Don Bosco (CDB) e Moncucco (MONC).
Cod. OIV Carattere MCCDB MCMONC MLCDB MLMONC
202 dimensione grappolo 3 piccolo 3 piccolo 7 grosso 7 grosso
203 lunghezza grappolo 3 corto 5 medio 8 lungo / molto lungo 7 lungo
CNR forma forma grappolo 2 conico 1.5 cilindrico / conico 1 cilindrico 1 cilindrico
CNR ali presenza ali 3 una o due ali 3 una o due ali 3 una o due ali 3 una o due ali
204 compattezza grappolo 3 spargolo 3 spargolo 5 medio 5 medio
206 lunghezza peduncolo 5 medio 7 lungo 7 lungo 5 medio
CNR ped colore del peduncolo 1 verde 3 rosso/violaceo 1 verde 1 verde
220 grandezza acino 5 medio 7 grande 4 medio/piccolo 4 medio/piccolo
227 pruina acino 5 media 5 media 7 forte 5 media
223 forma dell’acino 4 ellittico corto 4 ellittico corto 3 rotondo 3 rotondo
225 colore buccia 5 violetto 5 violetto 5 violetto 5 violetto
236 aroma dell’acino 4 speciale 4 speciale 4 speciale 4 speciale

Le differenze emerse dalla descrizione ampelografica sono notevoli tra le due cultivar, sia per i caratteri del germoglio, che della foglia adulta che del frutto.

Le principali differenze consistono nella presenza di lanugine sull’apice del germoglio (tomentosa la ‘Malvasia di Schierano’, praticamente glabra la ‘Malvasia nera lunga’), nella forma e numero dei lobi della foglia (quinquelobata e pentagonale nella ‘Malvasia di Schierano’ e trilobata e cuneiforme nella ‘Malvasia nera lunga’) nella sua bollosità, nei margini fogliari, nella forma dei denti e del seno peziolare. La ‘Malvasia di Schierano’ ha inoltre grappolo più piccolo, più corto e di forma conica (nella ‘Malvasia nera lunga’ è cilindrico e più compatto); gli acini sono di forma più allungata, ellittici, con polpa più consistente; la ‘Malvasia nera lunga’ ha acini sferoidali con buccia più spessa a maturità.

Le principali differenze osservate tra le due località nella cultivar ‘Malvasia di Schierano’ riguardano il colore del giovane germoglio, che si presenta leggermente bronzato a Moncucco e verde a Castelnuovo Don Bosco, la densità dei peli orizzontali nella pagina inferiore (nulla a Moncucco) e la colorazione della parte ventrale degli internodi del tralcio erbaceo, che si presenta leggermente striata di rosso a Moncucco mentre è verde a Castelnuovo Don Bosco.

Il grappolo a Moncucco è leggermente più lungo ed altrettanto il peduncolo, che si presenta di colore rosso violaceo anziché verde; una rimarchevole differenza si riscontra negli acini, che sono mediamente più grandi rispetto a quelli nella località di Castelnuovo Don Bosco.

Anche nella ‘Malvasia nera lunga’ ci sono differenze di colorazione delle foglioline apicali nel germoglio e nella parte ventrale nel tralcio erbaceo, consistenti in una leggera sfumatura rossa in località Moncucco; inoltre il grappolo si presenta leggermente più lungo mentre gli acini sono più pruinosi ed il peduncolo è più lungo nel vigneto di Castelnuovo Don Bosco.

Le differenze morfologiche osservate nelle due cultivar tra le due località potrebbero essere attribuite alla diversa espressione fenotipica dovuta all’ambiente di coltivazione (diversa altimetria ed esposizione) ed alla diversa età del vigneto.

Con i risultati dei rilievi ampelografici descrittivi e di quelli carpometrici è stata condotta una cluster analysis, esaminando tre parcelle di ‘Malvasia di Schierano’ e tre di ‘Malvasia nera lunga’. Inoltre, per verificare la corrispondenza di un presunto ‘Brachetto’, presente accidentalmente nel Roero, con la ‘Malvasia nera lunga’ (ipotesi d’identità emessa a seguito dell’esame visivo delle cultivar), anche i risultati dei rilievi compiuti su tale ‘Brachetto’ (una parcella, indicata come falso ‘Brachetto’) e sul ‘Brachetto’ originario del Roero (tre parcelle) sono stati inclusi nell’analisi statistica.

Nel dendrogramma della >> figura 3 si osserva la formazione, a bassa distanza relativa, di tre gruppi principali, due dei quali, quelli delle due ‘Malvasie’, più affini tra loro rispetto al gruppo del ‘Brachetto’ del Roero. Si osserva inoltre che la parcella del falso ‘Brachetto’ confluisce a bassa distanza nel gruppo della ‘Malvasia nera lunga’, ed è dunque più somigliante a questa cultivar di quanto non lo sia alle altre.

Si è pertanto così inteso confermare l’appartenenza delle ‘Malvasie’ coltivate nella zona di Castelnuovo Don Bosco a due gruppi (cultivarietali) distinti, seppure presentino una certa parentela. Ben diverso è il ‘Brachetto’ del Roero, mentre il ‘Brachetto’ falso, corrisponde con molta probabilità alla ‘Malvasia nera lunga’.

Non ci sono dubbi sulla corrispondenza del vitigno ‘Malvasia di Schierano’ qui descritto con quello ufficialmente catalogato come varietà ad uva da vino nel Registro Nazionale delle Varietà di Viti ed ufficialmente descritto da Dalmasso e collaboratori (1909). Non altrettanto si può dire per la ‘Malvasia nera lunga’ che non corrisponde ad alcuna delle ‘Malvasie’ comprese nel Registro e descritte (Autori Vari, 1990). Si tratta dunque di una cultivar di cui non si sa ancora con certezza l’identità, né si potrebbe escludere la corrispondenza con vitigni coltivati altrove con altri nomi. Già si è visto che tale cultivar probabilmente compare nel Roero, se pure sporadicamente, con il nome di ‘Brachetto’; un tempo era conosciuta nella zona di Castelnuovo Don Bosco come ‘Moscato nero’ (Schneider et al., 1992). Da tutto ciò si desume come spesso si ha confusione tra i vitigni aromatici in fatto di denominazioni: i nomi di Malvasia, di Moscato e di Brachetto vengono impiegati indistintamente per vitigni diversi.

Fig. 3 - Dendrogramma risultante dalla cluster analysis di dati ampelografici, analitici ed agronomici rilevati su parcelle di ‘Malvasia nera lunga’ (ML), di ‘Malvasia di Schierano’ (MC), di ‘Brachetto’ del Roero (BR.RO.) e di falso ‘Brachetto.
MLCDB 1, MLCDB2: ‘Malvasia nera lunga’ in due parcelle di Castelnuovo D.B.
MCCDB 1, MCCDB2: ‘Malvasia di Schierano’ in due parcelle di Castelnuovo D.B
MLMONC: ‘Malvasia nera lunga’ di Moncucco
MCMONC: ‘Malvasia di Schierano’ di Moncucco
BR.RO.A1, A2, C1, C2: ’Brachetto’ in quattro parcelle del Roero