Guglielmo Massaja

I miei trentacinque anni di missione
nell’alta Etiopia

Presentazione

Terminata la trascrizione delle Memorie manoscritte del Massaja, ho datto l’avvio ad un lavoro molto ambizioso: un’edizione commentata dell’opera principale del Massaja:

I miei trentacinque anni di missione nell’Alta Etiopia

pubblicata in 12 volumi tra il 1885 e il 1895.

La realizzazione del testo fu affidata a P. Giacinto da Troina, che si preoccupò soprattutto di rendere la prosa vulcanica del Massaja in un italiano grammaticalmente accettabile.

Mentre era in corso la pubblicazione, si rese necessaria la ristampa dei primi due volumi. Come avverte lo stesso Troina, nella ristampa si procedette ad un’ulteriore revisione del testo, in accordo con l’autore.

La presente trascrizione riproduce questa prima edizione, e per i due primi volumi si è tenuto conto della versione ristampata, in quanto dovrebbe corrispondere all’ultima volontà dell’Autore.

L’opera ebbe una seconda edizione, tra il 1921 e il 1930, pubblicata in fascicoli come appendice alla rivista Il Massaia (dal 1961 Continenti). I volumi furono ricomposti, mantenendo però lo stesso aspetto editoriale e le stesse illustrazioni dell’originale; e vi fu un’ulteriore revisione del testo.

Da allora l’opera del Massaja non è più stata ripubblicata nella sua forma originaria, e si sono diffuse edizioni ridotte, alle quali è stata affidata per gran parte del ’900 la conoscenza dell’opera del grande Missionario.

Una rinascita dell’interesse per il Massaja è legata alla pubblicazione dei manoscritti, ad opera di Padre Antonino Rosso: la versione originale delle Memorie, e le Lettere.

Nota a questa trascrizione

Il testo è riportato con la massima precisione di cui sono capace.

Sono stati apportati i più ovvi adattamenti alle norme grafiche moderne, senza però mai intervenire sul testo; anche le peculiarità ortografiche dell’epoca sono state rispettate.

La numerazione delle pagine dell’edizione originale è riportata tra barre oblique: /.../

Sono accluse tutte le illustrazioni originali, che, oltre al valore decorativo, hanno quasi sempre un’importantissima funzione documentaria. Cliccando sulle immagini, si viene indirizzati ad un’immagine ingrandita.

Nell’originale le illustrazioni sono collocate in posizione che dipende spesso più da esigenze di impaginazione che dalla contiguità coi passi del testo a cui fanno riferimento; poiché la conversione per la lettura su schermo modifica l’aspetto visivo della pagina, anche le illustrazioni seguono questa nuova logica. Nell’originale, a parte i fregi all’inizio e alla fine dei capitoli, le illustrazioni di commento al testo sono inserite a metà pagina, e quindi molto spesso all’interno di paragrafi; nella presente trascrizione sono sempre inserite tra in paragrafo e l’altro.

Nell’originale le note dell’Autore sono in fondo ad ogni pagina, e la numerazione ricomincia ad ogni pagina; in questa trascrizione le note sono raggruppate in fondo ad ogni capitolo; per questo ai numeri si sono aggiunte in esponente delle lettere minuscole progressive, poiché sulla pagina web il sistema originale potrebbe disorientare il lettore.

Al testo ho aggiunto una serie di note redazionali, identificate da uno sfondo bianco e da un effetto di rilievo.

Vi sono diversi tipi di note.

Subito dopo l’intestazione del capitolo si trovano:

  1. l’indicazione della corrispondenza con il testo manoscritto;
  2. la cronologia (sono indicati solo i termini della narrazione autobiografica principale, non tutti i rimandi a fatti anteriori o successivi);
  3. l’indicazione delle località in cui si svolge l’azione principale (in genere si adotta la nomenclatura usata nel testo, quando non sembri più chiaro far riferimento ai nomi moderni).

Esempio:

Capo VIII.
Le prime difficoltà.

Memorie Vol. 1° Capp. 6 sg.
Dicembre 1846 - fine estate 1847
Gualà e altre località del Tigrè

Nelle note sul margine destro, si trovano:

Nelle note inserite fra un paragrafo e l’altro, si trovano diverse informazioni, su personaggi, luoghi, situazioni ecc. Solitamente la nota compare quando il personaggio ecc. si presenta nel corso della narrazione principale, ma spesso può rendersi necessario anticiparla in occasione di una precedente citazione.

[personaggio]: [nota biografica...]

Ho inserito anche la trascrizione di passi delle Memorie manoscritte che presentano interessanti varianti testuali rispetto all’edizione a stampa.

[testo manoscritto...] Memorie vol. N p. nn.

Tutte le immagini hanno una didascalia, anche quando questa manca nell’originale, a meno che non sia un fregio puramente decorativo. In queste didascalie sono sempre riportate le scritte che si trovano all’interno delle figure.

35Anni_01_03_Fregio_tn

Ammaestrate tutte le genti

Cozzani vol. 1 p. 32
Cozzani, vol. 1 p. 32

Oltre alle illustrazioni originali, ne ho inserite altre, desunte da diverse fonti, fra cui diverse mappe. Anche di queste immagini in genere si può ottenere un ingrandimento. Abbastanza utili, anche se non sempre precisissime, le mappe tratte da: Ettore Cozzani, Vita di Guglielmo Massaia, 2 voll., Vallecchi, Firenze 1943, poiché permettono di seguire dettagliatamente le tappe degli itinierari massajani.

La principale difficoltà che si incontra leggendo libri di storia e geografia etiopica è la grafia troppo variabile dei nomi di luoghi e di persone. Non solo i diversi autori usano diverse trascrizioni, ma anche nelle lingue originali molti di questi nomi hanno diverse varianti a seconda delle lingue locali e delle situazioni.

Quando ho potuto, ho sempre rintracciato la forma originale del nome, che ho trascritto coi caratteri dell’alfabeto ge’ez, seguita dalla traslitterazione, quale risulta dall’Aencyclopaedia Aethiopica (Harrassowitz Verlag, Wiesbaden 2003 sgg.). A questa grafia si dovrebbe sempre far riferimento quando si citano le diverse varianti di un nome. In ogni caso, nelle mie note e nel resto dell’apparato per motivi di chiarezza ho normalmente mantenuto la forma usata dal Massaja.

Qualcosa di simile, anche se in modo meno sistematico, ho fatto per i nomi arabi.

Ecco alcuni esempi:

Ubiè ውቤ ኃይለ ማርያም Wəbe Ḫaylä Maryam.
Magdala መቅደላ Mäqdäla
Massauah Tigr. ምጽዋዕ miṣṣiwa, arabo مصوع maṣṣawaʿ
Alessandria الأسكندرية al-Iskandarīa

Se non riuscite a visualizzare queste lettere, potete trovare qui una font

scripts.sil.org/AbyssinicaSIL

ed una font araba:

scripts.sil.org/Scheherazade

Il lavoro di trascrizione, e sopratutto di annotazione, è appena agli inizi, e di sicuro richiederà molto tempo.

L’intento è quello di realizzare non solo una versione leggibile dell’opera del Massaja, ma una specie di “Enciclopedia massajana” che renda conto del contesto storico in cui si è sviluppata la sua opera missionaria.

Naturalmente, sono gradite tutte le proposte di correzione ed integrazione.

Maurizio Pistone

[TESTO IN LAVORAZIONE]