Santi Cosma e Damiano

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Santi Cosma e Damiano
I Santi Cosma e Damiano, da Rogier van der Weyden

Santi Cosma e Damiano
Martiri

Memoria: 26 settembre

Patroni di San Damiano d’Asti

Cosma e Damiano, gemelli di Egea, in Cilicia, furono medici, e curavano senza richiedere alcun compenso. Assidui anche nel diffondere la fede, compivano molte guarigioni, sia grazie alla loro arte, sia per intervento divino.
Furono martirizzati durante la persecuzione di Diocleziano (304-305). Sottoposti a molteplici supplizi (crocifissi, lapidati, colpiti da frecce, gettati in mare), si salvarono sempre miracolosamente, finché furono decapitati a Ciro, presso Antiochia di Siria. Furono sepolti insieme, e il dromedario che ne trasportava i corpi prodigiosamente dissuase i fedeli che volevano dividersi le reliquie.
Sul loro sepolcro continuarono le guarigioni miracolose; le reliquie infine furono portate a Roma da papa Felice IV nel VI secolo (526-530) che dedicò loro una basilica nell’area del cosiddetto Tempio di Romolo. Anche lì avvennero guarigioni miracolose: i malati passavano la notte dormendo sul pavimento della basilica, o nelle vicinanze, e al mattino si trovavano guariti. Un uomo che aveva una gamba in cancrena l’ebbe sostituita con quella di un negro morto poco tempo prima.

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arcobaleno
La guarigione della gamba incancrenita, dal Beato Angelico

Sono ovviamente protettori dei medici, e di tutte le professioni affini, a cominciare dai farmacisti. Sono solitamente rappresentati con gli strumenti della loro arte: ampolle per le urine, strumenti chirurgici ecc.

Furono protettori della famiglia Medici, poiché da loro ebbe il nome il capostipite Cosimo; per questo, e anche perché simboli della rinascita della scienza dopo l’oscurità medievale, furono spesso rappresentati dagli artisti dell’età rinascimentale.

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