Epifania

Vai al Menu principale ☰

Epifania del Signore
6 Gennaio

Magi a Vezzolano
Santa Maria di Vezzolano, Chiostro, Cappella dei Rivalba: Adorazione dei Magi

Le comunità cristiane più antiche collocavano al 6 Gennaio la festa detta Epifania, dal greco ἐπιφάνεια = apparizione, manifestazione.

Tale festa riuniva il ricordo di tre eventi in cui si compiva la comparsa di Cristo nel mondo: la nascita di Gesù, la visita dei Magi, il battesimo nel Giordano ad opera di Giovanni.

Ben presto però si preferì spostare la nascita al 25 Dicembre, per diversi motivi, fra cui quello di oscurare la festività pagana del Sol Invictus. Il battesimo di Gesù venne poi collocato dalla Chiesa Cattolica alla prima domenica dopo l’Epifania.

Arnolfodi Cambio Presepio
Il Presepio di Arnolfo di Cambio è il primo esempio noto della raffigurazione della Natività diventata poi tradizionale. Il complesso scultoreo, purtroppo assai alterato dalla sua configurazione originaria, si trova nella Basilica di santa Maria Maggiore a Roma
Arnolfo di Cambio - Presepio - Rm 8" di Stefano Bolognini - Opera propria. Con licenza CC BY 3.0 tramite Wikimedia Commons.

La visita dei Magi viene ricordata, nei Vangeli Canonici, dal solo Matteo. I Magi (μάγοι) erano, nella tradizione dell’antica Persia, una casta sacerdotale, preesistente alla riforma zoroastriana. All’inizio avversi alla nuova religione, seppero poi appropriarsene, trasferendo in essa molti caratteri del preesistente politeismo, tra cui quelle pratiche superstiziose che da loro presero il nome di “magia”. In età storica, erano soprattutto noti come astrologi.

⇦ Torna alla pagina su Feste, tradizioni e ricorrenze    Torna all’inizio della pagina ⇧

Vai al Menu principale ☰

Mantegna Magi
Adorazione dei Magi, da Andrea Mantegna

La visita dei magi a Gesù bambino vuole indicare, nel racconto di Matteo, il valore universale del nuovo Annuncio, che viene riconosciuto valido dalla sapienza dell’Oriente, così come in seguito si vollero ricollegare al cristianesimo anche le profezie delle Sibille.

La visita dei Magi è collocata da Matteo immediatamente dopo la nascita; alcuni Vangeli apocrifi la spostano al secondo anno di vita.

Matteo non precisa né il numero, né il nome dei Magi. Poiché essi portavano tre doni (oro, incenso e mirra) ben presto si diffuse naturalmente l’interpretazione che fossero tre. I nomi Melchiorre, Baldassarre e Gaspare furono aggiunti in seguito dalla fantasia popolare. I tre “saggi” furono poi interpretati come i rappresentanti delle diverse parti del mondo; per questo Baldassarre ha le fattezze di un africano.

⇦ Torna alla pagina su Feste, tradizioni e ricorrenze    Torna all’inizio della pagina ⇧

Vai al Menu principale ☰

Milano Sepolcro dei Magi
Milano: Sepolcro dei Magi nella Chiesa di Sant’Eustorgio
Fonte: → Wikimedia
Foto di Giovanni Dall’Orto

La parola italiana “mago” corrisponde esattamente al greco μάγος e al latino magus; tuttavia le traduzione italiane hanno voluto modificare il termine, per evitare di caratterizzare questi personaggi come ciarlatani; si è formato così il termine “magi”, a cui si è aggiunto l’appellativo “Re”, che nei Vangeli non compare; poi dal plurale magi si è costruito arbitrariamente il singolare “magio”.

A Milano, nella basilica paleocristiana di Sant’Eustorgio, vi è un antico grande sarcofago, in cui secondo la tradizione erano custodite le spoglie dei Magi. Queste furono sottratte nel 1162 da Federico Barbarossa, che le trasferì al Duomo di Colonia; parte delle reliquie furono restituite a Milano nel 1904.

⇦ Torna alla pagina su Feste, tradizioni e ricorrenze    Torna all’inizio della pagina ⇧