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1843
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Al padre Venanzio Burdese da Torino OFMCap.
ministro provinciale del Piemonte – Torino-Monte
[F. 1r]P. Provinciale, e Lettore mio amabilissimo
Asti-Vescovado li 15. Maggio 1843.
Recatomi Sabbato a Camerano ove dello stesso giorno giungeva colà Monsignore furono incredibili le finezze che questo buon Prelato mi fece, basti il dire che ovunque mi volle sempre alla sua diritta, e Domenica sera avendomi fatto predicare andava fuori di se, e con tutti non faceva altro che lodarmi –
Conosciuto che ebbe l’oggetto del mio viaggio, trovò impossibile per ora l’aquisto del Convento della Maddalena a cagione che forma una parte della congrua parrochiale di S. Silvestro, ove il Parroco e giovane e disposto per tutt’altro, che per alienarlo – Ciò non pertanto egli è disposto a darci altro locale di proprietà della Mensa Vescovile lontano un miglio e mezzo dalla città – Questa mattina sul calesse di Monsignore mi recai in Asti, e dopo pranzo del Vescovado mi recherò a vedere quel locale da quanto mi dice già molto conforme a Convento, e veduto che l’avrò, se scorgerò il progetto possibile, domani di ritorno alla Piovà passerò per Camerano combineremo capitoli da presentare a V. P. M. R., va bene così?
[F. 1v] Ho fretta, ergo per ora ciò le basti, quando sarò per intavolare qualche cosa le scriverò –
Gradisca coi miei i più particolari saluti di Monsignore, preghi, e faccia pregare per il buon’esito dell’affare, e mi creda sempre
aff.mo Studente
Fr: Guglielmo Capp.no