Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al capitano Antonio Cecchi
membro della Spedizione geografica italiana –

[Roma, metà di maggio 1882]

[F. 1r] La ringrazio moltissimo dei saluti che Ella gentilmente si compiacque inviarmi, dandomi così, sempre prove novelle della sua paterna affezione. Io non ho potuto scriverle da un pezzetto, perché fui molto occupato per la mia gita a Chieti, dove dovetti compiere la volontà suprema del mio povero compagno [Giovanni Chiarini]. [...]

Io la ringrazio Monsignore del buon senso [f. 1v] che Ella ebbe nel dire a Martini che io debbo essere rispettato; perché appunto quando allo Scioa fra lui e il Mar: Antinori etc etc succedevano degli scandali, io col mio povero morto ci trovavamo in mezzo ai Galla abbandonati da tutti per lunghi 3 anni e mezzo.