Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al padre Davide David da Pinerolo OFMCap.
ex discepolo di M. – Torino-Ospedale Mauriziano

[F. 1r] Caro P. Davide

Roma 20. Maggio 1882.

La vostra lettera speditami col mezzo del Dottore Losanna mi è arrivata coi 50. fr. per 50. Messe; Iddio vi benedica, figlio mio, perché qui ne abbiamo gran bisogno, bisogno per la missione, e bisogno per noi. È inutile perciò che vi ripeta ciò che già vi dissi, di mandarne cioè sempre che potrete averne, essendo questa la casa vostra.

Più di tutto poi mi hanno consolato le ultime parole della vostra lettera suddetta = ho fatto quello che mi ha detto, ed attendo la risposta =, perché così vivo tranquillo a vostro riguardo. Caro mio, così deve fare un buon religioso, il quale prima di tutto [deve] calcolare le promesse fatte al suo Dio, e l’interesse dell’anima sua; i brevi e le dispense della Chiesa negli affari dei voti religiosi [f. 1v] servono piuttosto per metterci in regola canonica che in conscienza, essendo i medesimi sempre legati a condizioni, le quali mancano ben soventi di realtà in conscienza ed avanti [a] Dio. Come già vi diceva, coi vostri fratelli sarete sempre meglio che coi secolari, poiché nei veri bisogni i Superiori possono e devono anche dispensare senza limiti, come sapete.

Io parto probabilmente Giovedì per Frascati, e probabilmente resterò là tutto l’estate. Non vi dico di venire, perché non conosco se ciò vi sia possibile, ma ad ogni caso che possiate, già conoscete la famiglia di Frascati, e combinando la cosa con cotesto Commissario, io m’incaricherò sempre di farvi venire l’ubbidienza del P. Generale, per venire a me, e tanto io, quanto il P. Erasmo saremo /142/ sempre felici di possedervi. Anche il M. R. P. Vittorio mi domanda sempre di voi, e sarebbe molto contento di rivedervi qualche tempo in Frascati. [...]