/149/
950
Al conte Pietro Antonelli
viaggiatore in Etiopia
[Frascati, fine di giugno 1882]
[F. 1r] Sono altamente grato alla paterna bontà dell’E. V. per la degnazione avuta di spedirmi la traduzione della lettera Amarica di S. M. il Re Menilek. Non so come mostrare la mia gratitudine e se Vostra Beatitudine vorrà incaricarmi di molte commissioni per lo Scioa dove tanti Suoi figli Lo ricordano con tanto affetto e venerazione io me ne [f. 1v] terrò sommamente onorato.
Purtroppo come osserva V. E. gli affari di Egitto vanno di male in peggio e potranno nuocere ai viaggiatori obbligati a partire dalla costa in potere degl’Egiziani. Ma ormai il mio viaggio è fissato ed il tirarsi indietro non converrebbe in nessun modo.