Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al signore Giacomo Fasolio
nipote di m. – cocconato (Asti)

[F. 1r] Carissimo Nipote

Roma 20. Maggio 1884.

Mi arrivò jeri sera la tua del 12. Marzo nella quale ho trovato inclusa la lettera del nipote Giuseppe, e tutta la storia della dolorosa situazione del povero mio fratello Gio. Battista.

Io ho pregato e fatto pregare per lui, e mi aspettava da un giorno all’altro qualche notizia, dopo una notizia avuta un mese fa. Come la tua lettera ha tardato quasi un mese ad arrivarmi, non so oggi cosa sia avvenuto; epperciò non manca [re] di scrivermi.

Come sai, io non sono più in caso, ne di viaggiare ne tantomeno di occuparmi di affari. Gli stessi medici fanno sorvegliare le lettere per paura che una cattiva notizia mi produca qualche colpo; epperciò nello scrivermi devi [f. 1v] guardarti dal darmi notizie troppo chiare, perché altrimenti gli amici stessi mi occulterebbero la risposta; potrai notificarmi ogni cosa sotto altro nome, come di persona estranea; intelligenti pauca.

Non manca[re] di esortare tutti alla pazienza ed alla pace, e benedicendoti sono sempre

Aff.mo Zio
† Fr. G. Massaja Arc.o