Natale e Presepe a Vezzolano

A Vezzolano, Comune di Albugnano (AT)

Mercoledì 8 Dicembre, festa dell’Immacolata, torna la celebrazione in presenza di

Natale an Soran – a Vezzolano

che nel 2020 per motivi sanitari era stata fatta con mezzi telematici.

Natività

 

  • La chiesa sarà aperta dalle 10 alle 17;
  • ore 10,30 Santa Messa;
  • ore 15 in Chiesa: Inaugurazione del → Presepe di Anna Rosa Nicola, che quest’anno verrà allestito nel salone della cosiddetta “foresteria”.

In occasione del Presepe sarà data informazione sullo stato dei lavori relativi al restauro delle → tavole di Vezzolano, e sul proseguimento della raccolta fondi per arte da salvare.


Nel corso della cerimonia il gruppo musicale BandaSolia eseguirà musiche antiche e canti natalizi del repertorio popolare del Piemonte, Valle d’Aosta e Friuli. In seguito la musica accompagnerà il pubblico alla visita al Presepe.


Il Presepe sarà visitabile:

  • fino a domenica 6 febbraio negli orari di apertura della Chiesa di Vezzolano: il sabato e la domenica dalle 10 alle 17.
  • Sabato 25 dicembre, Natale: apertura 10-12,30 e 15,30-17.
  • Aperto giovedì 6 gennaio, Epifania.

Possibilità di visite per gruppi (almeno 10 persone) in giorni feriali.
Prenotazioni: info@lacabalesta.it, 349 577 29 32

L’ingresso al salone sarà regolamentato per evitare un eccessivo affollamento.

Si ricorda l’obbligo del green pass e dei dispositivi individuali di protezione.

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Ensemble BANDASOLIA
Musiche antiche del Natale rurale

Il Natale ha sempre avuto, nel passato, grande importanza e celebrazione particolare. Al di là della scialba festa consumistica attuale, la ricorrenza della Nascita e della Nuova Vita ha suscitato nelle precedenti generazioni grandi aspettative e senso dell’imprescindibile, in questa Notte Santa.

Ci si riuniva presso i locali più caldi delle case, molte volte erano le stalle ad accogliere le famiglie e i conoscenti, per passare insieme le ore nell’attesa del giorno di Natale.

Canti, suoni, musiche “dedicate” si eseguivano innumerevoli nei vari paesi, con similitudini sparse anche tra nazioni lontane.

Il gruppo BandaSolia prende il nome da una località della Valle Cervo (BI), il significato è “parte assolata”, il versante dove i paesi e le colture sono esposti a mezzogiorno, garantendo una migliore qualità di vita.

In questa particolare esibizione vorremmo proporre un repertorio che parte dal Medio Evo al Rinascimento, per concludere con alcuni canti celebrativi natalizi provenienti dal Piemonte, dalla Valle d’Aosta e dal Friuli.

I componenti del gruppo sono: Federico Chierico (Voce, Tamburo provenzale, Tamburi a cornice, Percussioni alpine); Luciano Conforti (Ghironde, Cornamuse 16 e 20 pollici); Rinaldo Doro (Ghironde, Cornamuse 16 e 20 pollici, Armonium); Beatrice Pignolo (Violoncello, Salterio ad arco, Toun – Toun, Pandereta).

Tutti gli strumenti sono acustici e alcuni d’epoca.

A Vezzolano torna il Presepe

Dopo l’edizione “virtuale” del 2020, Mercoledì 8 Dicembre 2021 si inaugurerà l’XI Edizione del Presepe di Anna Rosa Nicola.

Il Presepe verrà allestito nella cosiddetta “foresteria”, poiché nel corso degli anni la presenza del pubblico è continuamente aumentata, ed è necessario garantire a tutti la possibilità di osservare con calma le diverse scene. L’ambiente delle “cucine” risultava quindi troppo angusto e disagiato.

Per questo motivo il Mercatino dei prodotti artigianali verrà allestito in Piazza Cav. Serra ad Albugnano. Per informazioni, si veda il → Sito del Comune.

Comunicheremo prossimamente il programma dettagliato della manifestazione.

Presepe

Nel frattempo fino al 20 novembre nel Laboratorio Nicola ad Aramengo vi sono due esposizioni di opere di Anna Rosa: MiniaNatura e Anteprima del Presepe. Sono visitabili il Sabato tra le 15,30 e le 18, necessaria la prenotazione allo 0141.909125.

Festival delle Abbazie nelle Terre del Romanico

da Venerdì 24 a Domenica 26 Settembre
e da Venerdì 1º a Domenica 3 Ottobre

a Santa Fede di Cavagnolo (TO) e Santa Maria di Vezzolano Albugnano (AT):
Festival delle Abbazie 1ª edizione
Trekking – Conferenze – Musica e teatro – Convivialità con il buon cibo locale – Momenti di spiritualità e di condivisione

a cura della Comunità Siloe

Segnaliamo solo alcuni eventi di un programma molto fitto:

  • Venerdì 24/9 Camminata del nobile silenzio da Vezzolano a Santa Fede con Marco Leone
  • Sabato 25/9 Giornata del nobile silenzioCamminata scalza in Santa Fede
  • Domenica 26/9 Camminata nel bosco da Vezzolano a Santa Fede
  • Venerdì 1/10 Santa Messa celebrata da Monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo
  • Sabato 2/10 Conferenza sulle due abbazie con Roberto Bechis (inCollina) e Maurizio Pistone (la Cabalesta)
  • Domenica 3/10 Camminata Dal romano al romanicoTrekking guidato da Monteu da Po a Santa Fede e Visita guidata al sito archeologico di Industria a cura dell’associazione culturale Athena

Interverranno: Davide Tosches accompagnato da Ramon Moro e Cosimo Morleo, il collettivo c.i.f.r.a danzateatro, Marco Volpatto con il gruppo MarasmaFolk e Simona Cavallari, il Maestro Massimiliano Limonetti, il gruppo musicale Folk Brich&Foss diretto da Mauro Bardella.

Convivialità a cura dei ristoratori locali.

→ Vai al programma

tutte le attività sono su prenotazione obbligatoria (info nel programma)
e saranno effettuate nel rispetto delle normative sanitarie vigenti

Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy: due mostre a Susa e a Torino

→ Susa, Museo Diocesano, 10 luglio – 10 ottobre
→ Torino, Palazzo Madama, 7 ottobre – 9 gennaio 2022

Maddalena
Antoine de Lonhy, Maddalena

In questi ultimi anni si sta riscoprendo un artista che era stato per secoli dimenticato.

Antoine de Lonhy (documentato dal 1446 in Borgogna – morto verso il 1490 nel ducato di Savoia) è stato un artista itinerante, fra la Borgogna, la Francia meridionale (Tolosa) la Catalogna (Barcellona), la Savoia e il Piemonte. Attivissimo come pittore, si dedicò anche ad altre forme di espressione figurativa: la scultura, la miniatura, la pittura di vetrate, il ricamo.

Nonostante l’altissima qualità della sua produzione, e la grande attività lavorativa, fu colpito più di tanti altri dal radicale mutamento nel gusto verificatosi nel XVI secolo, e dalle vicende complesse del patrimonio artistico della fine del Medioevo. Le sue opere furono disperse, spesso malamente smembrate e danneggiate, al punto che se ne dimenticò del tutto l’esistenza. Per un certo tempo, molte opere sono state riunite sotto le diverse denominazioni convenzionali, quali Maestro delle Ore di Saluzzo e Maestro della Trinità di Torino. Solo in anni molto recenti si è compreso che si trattava di un unico autore, e pazienti ricerche d’archivio hanno condotto ai pochi dati biografici oggi disponibili su questo sfuggente personaggio.

Una grande occasione per valutare l’importanza della sua personalità è data da una grande esposizione dal titolo «Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy» in due sedi coordinate: a Susa, presso il Museo Diocesano, è in corso la mostra curata da Vittorio Natale, che sarà visitabile fino al 10 ottobre; a Palazzo Madama, dal 7 ottobre al 9 gennaio 2022, il percorso espositivo sarà completato con una mostra curata da Simone Baiocco e Simonetta Castronovo. Particolarmente stimolante sarà la possibilità di visitare le due mostre in successione, nel periodo di apertura congiunta.

→ Vai alla presentazione della mostra di Susa


Natività, particolare
Cerchia del de Lonhy, particolare della → Natività, originariamente collocata in Santa Maria di Vezzolano

La mostra di Susa sarà tra l’altro l’occasione per vedere finalmente esposte le due → tavole lignee provenienti dalla chiesa di Santa Maria di Vezzolano, riconosciute come opera di un artista strettamente legato al de Lonhy ed originariamente usate come ante di una teca che racchiudeva il complesso scultoreo dell’altare di Carlo VIII. Il restauro delle due grandi tavole, dipinte da entrambi i lati, è ancora in corso ad opera del laboratorio Nicola di Aramengo (sono ora visibili tre delle quattro facciate), ed è stato interamente finanziato grazie alla raccolta di fondi effettuata in questi ultimi due anni in occasione dell’esposizione del Presepe di Anna Rosa Nicola.


Per approfondire la figura di questo pittore consigliamo un volume di recente edizione: Frédéric Elsig, Antoine de Lonhy, Silvana Edtoriale 2018 (due edizioni, in italiano e in francese), oltre ovviamente al corposissimo catalogo delle due mostre, con studi molto dettagliati e numerosissime eccellenti illustrazioni: Simone Baiocco e Vittorio Natale (curatori), Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy, Sagep editori 2021.

Viene inoltre proposto un → ciclo di conferenze on line per l’approfondimento dei temi relativi a questo grande artista:

  • 13/07/2021: Antoine de Lonhy, un artista tra Valle di Susa e Valle d’Aosta.
  • 20/07/2021: Antoine de Lonhy sul territorio. Itinerari in Piemonte e Valle d’Aosta alla scoperta del pittore borgognone e dei suoi seguaci.
  • 21/09/2021: Antoine de Lonhy: un artista polivalente e il suo dialogo con la scultura.
  • 5/10/2021: Antoine de Lonhy, un artista europeo.
  • 19/10/2021: I codici miniati di Antoine de Lonhy: dagli esordi in Borgogna ai capolavori della maturità.
  • 9/11/2021: Dalle sete ai punzoni. Modelli tessili e tecniche esecutive nella produzione di Antoine de Lonhy.
  • 23/11/ 2021: Antoine de Lonhy e il contesto ecclesiale della sua ricerca.

Concerto Spirituale a Vezzolano 30 maggio 2021

Quando il cielo baciò la terra…
Meditazione in Musica

Vezzolano (Albugnano AT)
Domenica 30 maggio 2021
ore 16:00

Per il mese mariano, come prima iniziativa per la riapertura della chiesa di Santa Maria di Vezzolano, il gruppo vocale femminile InVocEnsemble con il pianista Alessandro Panella e l’attrice Alfonsina Zanatta propone un “Concerto Spirituale” per meditare sulla figura di Maria, Madre di Dio. Il programma presenta musiche sacre e di ispirazione spirituale, partendo da autori dell’epoca barocca e rinascimentale come Orlando di Lasso e Michelangelo Grancini, attraversando l’epoca medievale, per arrivare al XIX secolo e alla contemporaneità con autori come Pablo Casals, John Rutter, David Lang, per citarne solo alcuni.

La poesia di Alda Merini, Tagore e Turoldo, liaison tra i vari brani canori, arricchisce il contenuto spirituale espresso dalla musica.

Il gruppo vocale femminile InVocEnsemble nasce dall’incontro di sette musiciste e cantanti provenienti da varie esperienze vocali e musicali, appassionate nella ricerca e nella sperimentazione di generi e repertori diversi che spaziano tra il sacro e il profano attraverso i secoli.

Il programma completo su: https://www.lacabalesta.it/testi/appuntamenti/Vezzolano210530.html

Disponibili 50 posti a sedere

Aggiornamento del 25 maggio:
Data la grande richiesta, il concerto verrà replicato alle ore 17,30.
Per entrambi gli orari i posti disponibili SONO ESAURITI

Prenotazione obbligatoria per email a:
info@lacabalesta.it
tel. 011.9872463 / 349.5772932

De Lonhy in conferenza streaming

Giovedì  25 febbraio 2021, alle 16,30

Conferenza in streaming
Antoine de Lonhy è tornato!
Vezzolano ritrova le sue tavole perdute.
È iniziata la rinascita delle opere

→ Leggi il comunicato della DRMP

Intervengono

  • Elena De Filippis, direttrice regionale Musei Piemonte
  • Valentina Barberis, direttrice dell’Abbazia di Vezzolano
  • Anna Rosa Nicola, direttore tecnico del laboratorio Nicola Restauri
  • Maurizio Pistone, presidente dell’Associazione la Cabalesta
  • Lidia Brero, presidente della Fondazione Enrico Eandi

Partecipazione gratuita tramite → questo link

De Lonhy nel laboratorio di restauro

Antoine de Lonhy è tornato! Vezzolano ritrova le sue tavole perdute

Conferenza in streaming del 5 gennaio 2021 alle ore 16,30.

Quest’anno non c’è stata la tradizionale esposizione del Presepe a Vezzolano. Ma per queste festività possiamo ugualmente annunciare un evento importante, non solo per la chiesa di Santa Maria, ma per tutto il territorio.

Le fonti ottocentesche e della prima metà del ’900 accennavano di sfuggita ad alcune tavole dipinte che si trovavano ai lati dell’altare di Carlo VIII, ma nessuno aveva dato grande importanza a queste opere, non attribuite ed in cattive condizioni. Passate per diverse mani, erano alla fine arrivate al laboratorio Nicola di Aramengo, smembrate e coperte da veline. Fu solo per impulso del prof. Giovanni Romano che in anni recenti furono osservate con attenzione, e non solo riconosciute come appartenenti alla chiesa di Vezzolano, ma anche attribuite, se non proprio alla mano, alla scuola di Antoine de Lonhy, un pittore attivo verso la seconda metà del XV secolo in Borgogna, in Catalogna, in Savoia e in Piemonte, che recenti studi hanno fatto conoscere e valorizzato.

Il Presepe di Annarosa Nicola, presente dal 2012 presso la chiesa di Vezzolano, è stato fin dall’inizio occasione per raccolte di fondi da destinare al restauro d’opere d’arte. Dalle precedenti edizioni era avanzato un fondo abbastanza consistente, che non era stato impiegato per difficoltà burocratiche di vario genere. Questo ritardo è stato provvidenziale, poiché la somma precedentemente non impiegata è stata sufficiente a pagare quasi metà della spesa complessiva delle due tavole. Mancano ancora 20.600 euro, e l’obiettivo ora è di lanciare una nuova raccolta di fondi per raggiungere l’intera somma necessaria.

→ Clicca qui per il comunicato della Direzione Regionale Musei Piemonte e l’annuncio della conferenza


Dedichiamo in modo particolare questa bella notizia alla memoria del prof. Giovanni Romano, la cui opera instancabile è stata di grandissima importanza per la conoscenza del patrimonio artistico piemontese e italiano. Purtroppo non ha fatto in tempo a vedere valorizzate le “sue” tavole, poiché è mancato lo scorso 24 dicembre; ma diciamo che da parte sua tutta questa vicenda è stata un bellissimo regalo di Natale.

→ Clicca qui per un ricordo di Giovanni Romano


Martedì 5 gennaio 2021 ore 16.30

→ Clicca qui per seguire la Conferenza in streaming sulla piattaforma Microsoft Teams

Intervengono:

Enrica Pagella, direttrice regionale Musei Piemonte
Valentina Barberis, direttrice dell’Abbazia di Vezzolano
Roberta Bianchi, responsabile del Laboratorio di restauro della Direzione regionale Musei Piemonte
Maurizio Pistone, presidente dell’Associazione la Cabalesta


Le offerte per il restauro sono raccolte dall’Associazione La Cabalesta di Castelnuovo don Bosco.

Per contribuire si può effettuare un bonifico bancario sul conto corrente intestato a:

Associazione la Cabalesta
Banca Intesa San Paolo
Iban IT11N0306909606100000111950
Causale: Arte da salvare – restauro tavole Vezzolano

e inviare una mail a

info@lacabalesta.it

con i dati del sottoscrittore per la dichiarazione a fini fiscali.

La raccolta è già iniziata!

Info: Associazione La Cabalesta
e-mail info@lacabalesta.it
tel. 011.9872463


Nuovo appuntamento:
Mercoledì 6 Gennaio, alle ore 16 Diretta streaming su Youtube:
Il dono dei Magi. Viaggio nel Presepe di Anna Rosa attraverso il racconto di Silvia Perosino


Nella foto: La Natività.

Presepe in streaming!

Questo Natale 2020 sarà diverso da tutti gli altri.
Ma la Nona Edizione del Presepe di Anna Rosa Nicola ci sarà lo stesso!
Martedì 8 dicembre, dalle 17 alle 18, in diretta on line, l’autrice illustrerà il nuovo Presepe, con molte immagini delle miniature e degli ambienti, e rivelerà i segreti delle sue creazioni.
È un’occasione speciale anche perché potremo annunciare l’avvio di un importante restauro: due tavole dipinte quattrocentesche, appartenenti alla chiesa di Vezzolano, che la Direzione Regionale dei Musei del Piemonte presenterà nel dettaglio in una successiva diretta prima di Natale.

L’appuntamento è al seguente indirizzo:

https://facebook.com/cabalesta

Chi preferisce seguire la presentazione sulla piattaforma Zoom può inviare entro le ore 14 di martedì 8 dicembre la richiesta all’indirizzo

info@lacabalesta.it

e riceverà il link dell’evento.

Un libro e uno spettacolo su Santa Fede di Agen

Maurizio Pistone

Vita, morte, miracoli e scherzi
di Santa Fede di Agen
Vergine e Martire

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Santa Fede, stampa popolare catalana del XVIII secolo.
Coll. privata la Cabalesta

Storie dal
Liber miraculorum Sancte Fidis
di Bernardo di Angers
(anno 1020)

Edizione del testo a cura di
EdiTO Riva presso Chieri
disponibile in occasione degli spettacoli teatrali
oppure presso l’editore
info@iltipografo.net


Rappresentazione teatrale:

  • Domenica 4 ottobre 2020 ore 15,30

    Sagrato della chiesa di
    Santa Fede di Cavagnolo (TO),
    capienza massima: 100 posti.
    In caso di maltempo l’opera verrà presentata all’interno della chiesa, capienza massima: 40 posti.

  • Domenica 11 ottobre 2020 ore 15,30

    Chiesa di Santa Maria di Vezzolano (Albugnano AT)
    Capienza massima: 50 posti.
    Se si supererà questo limite, si valuterà la possibilità di un secondo turno alle ore 17,30.

Una produzione dell’Associazione la Cabalesta

Allestimento scenico a cura della
Fondazione
Gabriele Accomazzo per il Teatro

Direzione artistica Marco Viecca

Regia: Marco Viecca
Interpreti: Marco Viecca, Daniela Placci, Alberto Pillitteri, Mirco Tosches, Sara Manzoni
Allestimento tecnico: Paolo Penna


In occasione del millesimo anniversario del Liber Miraculorum Sancte Fidis viene presentata una riduzione in linguaggio moderno di un capolavoro della narrativa medievale, sia come pubblicazione, sia come messa in scena teatrale presso due delle più belle chiese romaniche del nostro territorio.

Nel 303 d.C., durante la persecuzione di Diocleziano, nella città di Agennum, l’attuale Agen nel sud ovest della Francia, una ragazza di appena dodici anni, di nome Fede, viene processata come cristiana, torturata e decapitata. Non sappiamo nulla della sua vita e della sua origine, se non che discende da una famiglia di alta nobiltà. Il testo della Passione insiste soprattutto sulla determinazione della fanciulla di fronte al persecutore. La tomba della giovanissima martire diventa nel tempo un importante luogo di devozione.


Conques, Statua Reliquiario di Santa Fede, X secolo

Passano più di cinquecento anni, e il corpo viene trafugato dai monaci di Conques, un monastero nascosto in una cerchia di rupi nel centro della Francia, dove nei secoli successivi una folla sempre crescente di pellegrini si reca a venerare la reliquia della Santa, e soprattutto la preziosissima maiestas, una statua reliquiario tutta coperta d’oro che ne custodisce il cranio.

Agli inizi dell’XI secolo un giovane scholasticus, Bernardo di Angers, decide di condurre un’indagine sui “fatti inauditi” che vengono riferiti a proposito delle straordinarie virtù taumaturgiche della Martire. Il nostro chierico si convince che quelle narrazioni sono autentiche, e dà un resoconto dettagliato non solo delle guarigioni miracolose e degli altri miracoli operati dalla Santa, ma anche del contesto sociale, economico, culturale in cui questi avvengono, fornendoci un’immagine vivissima e “dall’interno” della società francese ed europea nei decenni a cavallo dell’Anno Mille.

Il Libro dei Miracoli di Santa Fede è un testo ben noto agli storici, soprattutto da quando nel 1897 fu pubblicato il manoscritto più completo giunto fino a noi, databile negli ultimi decenni dell’XI secolo.

Questa riduzione presenta ai non specialisti l’opera in una forma rispettosa del testo originale nei fatti, nel contesto storico e anche nello spirito, ma liberata dalle peculiarità stilistiche e retoriche della prosa scolastica dell’epoca, in modo da mettere in evidenza la forza narrativa e lo spessore umano del testo.

Al di là dell’intento devozionale del libro di Bernardo, queste storie esprimono con tutta la forza della testimonianza diretta sofferenze, speranze, passioni di un’umanità quotidianamente alle prese con gravi privazioni e con una violenza diffusa e senza freni. Soprattutto emerge la personalità di questa Santa, che compare in sogno ai devoti, instaurando un dialogo vivacissimo e senza reticenze; una Santa che compie miracoli straordinari, ma spesso in modo insolito e sconcertante, tanto che la gente del posto li chiama famigliarmente “scherzi” (ioca). Il martirio ha fissato per sempre questa Santa nell’effervescenza dei suoi dodici anni: una ragazzina che abbandona l’infanzia e si affaccia all’età adulta, ma rimane vivace, estrosa e a volte imprevedibile nelle sue esternazioni, e fa i miracoli come se giocasse.


Ingresso gratuito

Prenotazioni preferibilmente per e-mail all’indirizzo
info@lacabalesta.it
oppure WhatsApp 349.5772932.

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