Storia dell’antica Abbazia e del Santuario
di Nostra Signora di Vezzolano
Del Sac. Cav. Antonio Bosio

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Tonengo.

Tonengo, Tunengum nella diocesi di Casale e provincia d’Asti, mandamento di Cocconato, popolazione 480.

La chiesa parrocchiale è dedicata alla Concezione della B. V. La festa principale è quella di S. Michele Arcangelo. Il piccolo colle su cui sorgeva anticamente il castello, nella parte più alta del paese, venne unito pochi anni sono al giardino del Prevosto.

Pervenne alla Real Casa di Savoia col trattato di Cherasco.

Fu feudo della chiesa di Casale, e forse prima di quella di Vercelli, poscia faceva parte dell’ampio contado di Cocconato, epperciò apparteneva ai Radicati.

I Derossi consignori di Mombello erano conti di Tonengo.

I Dellachiesa, marchesi di Cinzano erano consignori di questo paese così pure i Ponte-Visca ed i Ferreri di Chivasso.

È invenzione di qualche bell’umore quella carta, ove si dice, che nel 1421 un Pio de Ugonibus, comandante di alcune masnade rifuggite nelle valli di Tonengo, preso dall’amore, rapì una Giuliana de Rossi, che condusse nella chiesa parrocchiale di S. Michele, e ricusandosi il pievano De Balneariis di benedirne l’unione e sposarli venne questo ferito a morte. Il vescovo Gualberto scomunicò il De Ugonibus.

L’attuale prevosto è D. Antonio Del Mastro da Pino d’Asti.