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Al signore Giovanni Massaia
padre di M. – Piovà d’Asti
[F. 1r]Carissimo Padre
Torino li 7. Febbrajo 1836.
Ho un bel scrivervi, ho un bel domandarvi delle vostre nuove, ma voi siete sempre pigri mai pronti; coll’occasione per tanto, che un figlio della Piovà si esibisce di portarvi delle nuove di me, ho pensato scrivervi queste due righe, e ripetervi quanto vi dissi altre volte, che venghiate a trovarmi, che vi attendo con tutta anzietà, notificandovi nello stesso tempo, che grazie al Cielo godo sempre perfetta salute, e se non avessi tanto da travagliare, sarei l’uomo più felice del mondo.
/11/ Procurate adunque di venire alcuno di voi, a portarmi delle vostre nuove, oppure se non potete venire scrivetemi, e scrivetemi soventi, ogni qualvolta avete occasione, non temete, credetemi anzi che il mio più gran piacere si è di sapere delle vostre nuove, vedere qualche vostra lettera, voletevi bene, e credetemi di voi
Aff.mo Fra Guglielmo
Cappuccino
[F. 1v] Allo Stim.mo / Giovanni Massaja / P.[er] espresso / Piovà //.