Massaja
Lettere

Vol. 1

/37/

33

Al padre Venanzio Burdese da Torino OFMCap.
vice procuratore generale – Roma

[F. 1r]R.mo Padre Lettore Amat.mo

Alessandria 9. Luglio 1846.

Fintantoché posso, non voglio lasciar passare corriere senza scriverLe qualche cosa – Ultimamente Le scrissi alcune mie pene in proposito del viaggio, e del P. Giusto; ora Le dico, che rapporto al primo ho preso le debite misure, e spero anderà benone – La spesa del solo viaggio sarà di mille scudi, non comprese le cose impreviste che potranno accadere – non potrò perciò fare a meno di fare un debito a Propaganda di due mille scudi qui in Alessandria, perchè oltre il viaggio, ho dovuto fare provviste vistose dietro le informazioni che ho preso – e poi mi saranno necessari almeno cinquecento scudi di scorta quando sarò là in Fasouglù, e per vivere, e pel rimanente del viaggio che vi sarà ancora – anzi se non mi giungerà da Lione qualche soccorso, forse non basteranno, e correrò a pericolo di dovermi fermare per mancanza di mezzi – Rapporto poi al P. Giusto avendogli fatto una buona paterna[le] con minaccie di rimandarlo indietro, mi ha promesso molte cose, e pare che finora dimostri farne profitto – Se saranno rose fioriranno – Sarà però bene che venga il Felicissimo a qualunque evento – d’altronde il numero di quattro non sarà troppo, poiché facendo noi l’ingresso per Godrou, il Re di Gojam, quando lo saprà, chiederà esso pure, e sarò nel bisogno di mandarne almeno due – così viceversa, se incomincieremo dal Gojam, farà lo stesso quello di Godrou, – risultandomi, che entrambi sono desiderosi di Missionarj – dunque, se non è partito il Felicissimo, guardi di farlo partire subito – non saranno necessarie tante spese costì, bastando quelle che abbiamo fatto qui anche per Lui – Del resto stiamo tutti bene in salute a fronte del gran caldo... il sudore qui è continuo dalla mattina alla sera, e dalla sera alla mat /38/ tina – oltre il sudore un espulzione in tutti, che pare lebbra – Saluti tutti, in specie il R.mo P. V.o Generale, il Giusto, Segretario, Mauro etce – preghi per me che abbracciandola in spirito Le sono

Aff.mo Studente
† Fr: Guglielmo V.o Capp.no

P. S. Se non ha mandato in Lione la parcella dei Missionari guardi di mandarla, e vi aggiunga una raccomandazione per mio conto –

[F. 1v] Al R.mo Padre P.on Col.mo / Padre Venanzio da Torino / Def.re, e V.e Procuratore Generale dei Cappuccini / Roma //.