Massaja
Lettere

Vol. 1

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Al cavaliere Antonio Thomson d’Abbadie
esploratore dell’Etiopia – Parigi

F.48rMonsieur

* Parigi 24. Decembre 1850.

Le mando la nota promessa relativamente a Hett, ed Anfila: qualora sia capace di qualche ulteriore schiarimento facia capitale di me, come io facio di Lei.

Coll’occasione voglio raccontarLe una cosa per divertirla. Quando ho presentato al S. Padre in Roma l’Abissinese Hailù Ghiorghis ora studente di Propaganda, prese il piede del Papa lo strinse e non voleva più lasciarlo... quindi esaminò bene la veste del Pontefice, ed avendola trovata di lana, si mise a gridare: tutto il mondo inginocchiato viene a lui – l’uomo più grande del mondo... molti soldati... richezze molte ecc ecc Lei però veste solo di lana miracolo, miracolo... bugiardi i copti che dicono, che la Cattedra di Pietro è perita... Avendo tradotto le sue parole al S. Padre, restò vivamente commosso – Il buon giovane restò come asfissiato, e fino a piazza Barberini non fece altro che ripetere le suddette parole; che poi per dieci giorni ripetè a tutto il mondo. Scrisse più di cinquanta lettere in Abissinia per svergognare le bugie dei Copti, dicendo che il suo paese non ha bisogno di altro che di accertarsi di questo per essere Cattolico. Io spero che questo giovane sarà un’Apostolo...

La saluto caramente e Le sono sempre

aff.mo Amico
† Fr: Guglielmo Massaja. V.o

F.48v A Monsieur / Antoine d’Abbadie Chevalier d’/S.t Gregoire, de la Legion d’honneur ecc / Paris /10. Rue Vanneau //.