Massaja
Lettere

Vol. 1

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Ragguaglio sulle baie di Hett ed Anfila
Parigi

F.183r

* Parigi 24. X.bre 850.

Hett sulla costa d’Affrica che versa nel mare rosso, circa al 13. di lat: Nord forse meno qualche minuto, cento leghe circa al Nord-ovest di Bab El mandel. Avvi una rada che descrive un semicircolo, che incomincia all’Est dove avvi il residuo d’una torre, e poi gira all’ovest: diffesa perciò dai venti del Sud che sono i più forti in quel mare. Questa rada conta da 12. a 6. bracia di aqua, epperciò navigabile sino a terra. Avanti al Nord – e Nord-Nord-Est vi sono due isolette, però un poco lontane per diffendere dai venti /235/ del Nord. Hett è un villagio che avrà un centinajo di case in paglia, capitale però di un principato nomado e indipendente, che si estende notabilmente verso Sud, e meno Nord; dalla parte dell’interno la sua giurisdizione va a due giornate. I popoli sono pastori. La dinastia regnante discende da quella di Anfila, ma si è emancipata da qualche tempo notabile. Il Re monopolista fa il commercio con alcuni negozianti Arabi, ed alcuni altri Galla-Azzobu che conoscono anche il mercato di Antalo. La strada all’interno è abbastanza piana e commoda; ma impraticabile per causa di [f. 183v] alcune tribù cattive che vi sono. La detta strada tocca gli Azzabù Galla e va verso Antalo. Il piano del Sale è due buone giornate da Hett, ed è lasciato mezza giornata a diritta dalla strada suddetta. Da ciò può argomentarsi che il punto di Hett è il più centrale di tutta quella costa per formare un commercio coll’interno; io lo credo il punto più diretto della costa relativamente a Gondar, Derita ecc – Il Commercio attuale di Hett è una cosa da niente, ma potrebbe farsi più forte di Massawah. Hett ha dei depositi d’aqua vicinissimi che gli bastano quasi per tutto l’anno, e poi mezza lega lontano ai piedi della montagna vi sono delle sorgenti. La parte piana a pochissima distanza dal mare è sufficientemente popolata di piante, e ricca di erba, sopratutto nell’inverno. Le montagne vicine sono più fertili e verdi di quelle di Massawah.

Anfila è un paese molto più piccolo che avrà dieci case; benché una lega lontano vi sia un altro paese. Il suo porto meno frequentato di Hett. Trovasi frammezzo una specie [f. 184r] di arcipelago, che ben studiato potrebbe forse presentare dei bei luoghi di ricovero, ma il bastimento che mi portò ebbe da fare per trovare un canale abbastanza profondo, e corse pericolo tanto nell’entrare che nel sortire. Anfila sarà forse più vicino al piano del Sale di Hett, ma la strada all’interno deve essere più cattiva, perché la catena di montagne è più alta. Il piano è più vasto e più sterile, e l’aria per conseguenza meno salubre. L’aqua deve essere più lontana. Anfila ha passato la sua sottomissione alla Porta, e nel mese di Aprile di quest’anno la Porta medesima mandò colà una spedizione con regali a riconoscere quel governo come suo dipendente e tributario. Tanto in Hett, quanto in Anfila si sono esibiti di farmi accompagnare all’interno per ogni caso di dovervi andare –

Ecco quanto posso dire relativamente a questi due luoghi da me visitati più volte nel passagio da Massawah in Aden –

† Fr: Guglielmo Massaja V.o