Massaja
Lettere

Vol. 1

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Al cardinale Giacomo Filippo Fransoni
prefetto di Propaganda Fide – Roma

F. 761rEminenza

* Cairo 21. Maggio 1851.

Sono mortificato nel dovermi presentare con questa mia all’E. V. in atto di annunziarla una collisione tra il Padre Leone des Avancer ed il governo inglese –

La cosa è perfettamente come io la prevedeva, e con mio gran dispiacere nell’ultima mia Le annunziava – La storia poi potrà intenderla dal Sacerdote medesimo latore della presente, e dalle lettere qui compiegate.

Mi rincresce di non essere in caso da potervi mettere pronto rimedio, perche Maurice è lontano, ed il P. Leone è troppo ragazzo – Questo soggetto di zelo e di carattere irrequieto, è capace di comprometterci seriamente coi governi e coi vescovi medesimi, se non è prontamente richiamato. Di questo corriere io gli [f. 761v] spedirò la sospenzione a Divinis fino a tanto che si trovi in loco suo, non fosse altro, per disapprovare in facia del publico l’accaduto. Non so però quando gli arriverà, e se il V.o Generale di Maurice, a cui la spedisco, vorrà dargli esito, convenendo di lasciarla a Lui – Il modo di richiamarlo è quello di rimettere ogni cosa al Vescovo locale, affinché lo rimandi in Europa con quelle cautele che giudicherà a proposito – Dissi di rimandarlo in Europa, perché io non credo più conveniente collocarlo altrove; epperciò la cosa dovrà esser fatta dalla S. C. medesima – Così il Governo Inglese, che dietro a questo fatto dimostrasi disposto a lasciare libero il ministero nelle isole Chechelles, avrà anche una certa soddisfazione per le imprudenze commesse dal P. Leone.

Come egli, sia in Chechelles sia in Maurice, si è servito del mio nome, e di quello della S. C. di Propaganda, per imporre al governo, ed al Clero, temo molto di essere divenuto un’oggetto d’inciampo anche per la Missione di Aden, [f. 762r] relativamente al governo inglese – Questo mi deciderebbe effettivamente a decidere la mia partenza direttamente per l’interno, secondo il primo piano, lasciando ogni altra cosa alla Providenza, per cercare di ripiantare la Missione nell’interno –

Eminentissimo, tutte le operazioni che ho fatto come Superiore della Missione sono andate male, e peggio, ne sortirono ancora di /284/ quelle che io ho neanche pensato, come la suddetta; vero segno perciò che io farò molto meglio a fare il semplice missionario, come bramo ardentemente, ed unicamente – I miei sforzi fin qui non sono stati benedetti dal Signore, vedrò in seguito cosa ne sarà –

Le rinnovo i sentimenti più sinceri di figliale attaccamento, e baciandoLe la S. porpora, godo ripetermi

D. E. V.

Ubb.mo figlio in G. C.
† Fr: G. Massaja V.o Capp.o

F. 757v

A Sua Eminenza / Il Cardinale Prefetto di / Propaganda Fide / Roma //.