Massaja
Lettere

Vol. 2

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Al padre Leone Golliet des Avanchers OFMCap.
missionario apostolico dei Galla – Limu

[F. 1r]R. P. Leone in G. C. Amatissimo

Dalla casa di Tetmara Kafa 16. Decembre 1859.

Due linee anche a voi, benché abbia scritto più diffusamente a Monsignore cose anche che riguardano voi –

La vostra venuta mi fece molto piacere, come vi scrissi altre volte, perchè nei paesi dove siamo l’aquisto di un missionario non è tanto piccolo regalo della Providenza.

Non vi nascondo però alcune cose, le quali mi hanno fatto molto dispiacere, e queste sono certe arbitrarietà di vendere oggetti portati dalla costa senza la debita permissione. Già vi scriveva in Lagamara che non solamente il vendere, ma lo stesso regalare deve farsi tutto a nome mio e della missione, quale è una con un capo; altrimenti [altrimenti] saremo obligati a dare per mille vie; d’altronde sapete che il Religioso non è padrone, ne può dare a [no]me proprio senza peccato –

[Mi] arriva in [ques]to momento ![...] di [... f. 1v] pazienza sino all’arrivo di questi Lemmy, ed allora vi scriverò più a lungo e rifletterò sulla domanda che mi fate – Per ora vi dico di guardarvi bene di fare dei passi precipitati, perchè altrimenti non anderemo d’accordo; anzi sarò obbligato a procedere contro di voi, perchè voi non conoscete ancora il paese e potreste compromettere gravemente la Missione. Sappiate che io non conoscerò altro che le cose fatte di buona intelligenza con Monsignore Coadjutore – Date conto di tutto quello che avete portato d’Europa a Monsignore Coadjutore, e nel caso che dobbiate col mio permesso partire per Lagamara, ciò sarà fatto colle debite forme e colle dovute istruzioni, altrimenti mi protesto di saperne nulla, ciò vi serva di regola – In Limu possiamo stare noi, perchè non potete stare voi almeno qualche tempo? Se Abba Baghibo farà il cattivo, noi dobbiamo stare [in] umiltà; prima ha mai fatto il cattivo [...]ri ci ha sempre dato tutti i permessi, [... m]ai visitato la nostra roba; ora non [... qu]esto vostro malcontento; temo [... a]bbiate [dato qu]alche moti[vo... f. 2r] già conoscete che io non risparmio i rigori; coi rigori ho ricondotto all’ovile il traviato P. Cesare, il quale ora è oggetto per me delle più sentite consolazioni; lo stesso farò con voi; tutti i peccati non sono miga de sexto cioè relativi al sesto comandamento de sexto, anche per altri disordini posso procedere, e vi assicuro che non lascierò. Se voi partite di Limu senza mia permissione, vi avverto che vi farò prendere alla porta, e sarete spogliato di tutto ciò che avete, così non potrete più insuperbirvi. Date conto di tutto, e poi riceverete il necessario dalle mani del Coadjutore, e ciò sotto pena di non sentirvi più –

Spero che non sarà il caso di tutti questi rigori; che anzi vi regolerete da figlio docile, come siete sempre stato, e che anzi avrò

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di che consolarmi di voi. Prego il Signore che vi tenga la sua santa mano in capo, e benedicendovi sono tutto vostro

Aff.mo Padre
† Fr: G. Massaja V.o

[F. 2v]

Al M. R. Padre Col.mo / P. Leone dés Avancer / Miss.o Cappuccino / Limu //.