Massaja
Lettere

Vol. 2

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Al padre Leone Golliet des Avanchers OFMCap.
missionario apostolico dei Galla – Ghera

[F. 1r]P. [Leone in G. C. Amat.mo]

Gemma – Lagamara 28. D[ecem]bre 1861.

Eccomi in Lagamara sa[no] e salvo, grazie infinite a Dio, [ed al]la nostra madre Santissima [Addo]lorata. Il Re di Limu mi cacci[ò e] poi mi richiamò per mangiar[mi] quei pochi talleri che aveva; mi disse di restare in Limu, anzi pareva anche che mi facesse pregare da qualcheduno, ma una tempesta di domande di talleri da ogni lato mi fecero odiare quel paese in modo che non vedeva altro che il momento di partire; dopo mille impegni mi riuscì finalmente di ricevere il dagna, e sono partito con tutti i miei preti; la Domenica 3ª d’avvento ho sortito il Kella di Limu, mi sono fermato cinque giorni in Nonno, dove sono stato molto pregato di fermarmi ed i cristiani volevano ad ogni costo trattenermi; si aggiustò colà l’affare per il Prete, e vi assicuro che sono stato molto consolato nel ministero... Lo stesso è avvenuto in Dowissò l’estremità di Nonno verso Lagamara... Deo gratias [f. 1v...] che ho [nota]to nella missio[ne, che] non vi è [mai] una persecuzione senza la su[a co]nsolazione; la missione ha p[redi]cato più in Kafa in questa ulti[ma p]ersecuzione che in tutti i sei [an]ni di pace precedenti; ne sia dunque lodato Iddio di tutto – Sono arrivato qui in Lagamara la vigilia del S. Natale con un gran trasporto di questi plebani, molti dei quali mi vennero all’incontro sino al Ghiviè; e la nostra casa è un mercato di gente che viene a visitarmi... anche di ciò Deo gratias –

Dopo tre anni mi sono abboccato finalmente con Monsignore Cocino, e la mia venuta spero non sarà inutile al medesimo; mi confermo sempre più che le difficoltà antiche tra voi ed il medesimo, sono state in gran parte causate da lingue maledette, quelle stesse che hanno messo la discordia tra il P. Ajlù ed il P. Giacomo, cioè il famoso Antonio, e Deftera Ajlù; non è con ciò che intenda di giustificare in tutto Monsignore suddetto, ma sono certo, che se non fosse stato [f. 2r] ma[...] pren[...] almeno [...]vato molto più docile ai v[ostri ser]vizi, che è quello che più mi [colp]iva, avendolo sempre io trov[ato] docilissimo per il passato... [com]unque, spero ancora pima di [mori]re di vedere questo prelato con [a]ltri sentimenti, e che alla vostra [ve]nuta potremo combinare qualche /310/ cosa per il bene della missione, avendo egli tutt’altri sentimenti, che allontanarsi dai miei avvisi...

Veniamo ora a voi, unico pensiero che ci occupa; voglio sperare che il Re di Ghera non sia guidato dai sentimenti come quel di Limu, e che potrete tutto combinare in S. pace, in caso diverso non dimenticatevi dei consigli che vi ho dato nelle lettere mie precedenti mandate per Abba Kutal; tenete nascosti i talleri e le cose preziose, ed al menomo segnale che abbiate fate passare ogni cosa nelle mani di persone fide, le quali possano ad ogni evento farci passar qui ogni cosa, e potendo voi avere il dagna non passate per Limu, se Abba Magal non vi sarà sicurtà di tutto... [f. 2v...] in [...] guardate [di non] esternare sospe[tti inutilmente per [non] irritare la persona... non mandate ra[gazz]i a prendere, perchè non darà a [nessu]no che a noi direttamente, essend[o un]a persona che teme di essere imbrog[liat]a – Rimango come non sia ancora venuto il Fr: Gabriele, guardate se potete farlo partire al più presto, perchè non posso mandarlo in Kafa, se prima non sarà giustificato di tutto ciò che si dice di lui; scrivete anche al P. Ajlù che abbia pazienza, e che tutto troverò. Spero che già sarà arrivato il P. Matteo, al quale ho dato anche lettere per voi e per Kafa – Dite al Fr: Gabriele che ho bisogno di lui per Nonno. Essendo io qui piuttosto lontano, occorrendo in Kafa ed in Ghera qualche cosa di urgente vi autorizzo ad agire come Vicario, con onere di partecipare la cosa subito a me, e ciò con tutte le facoltà tanto nel foro interno che esterno; come penso di fare digiunare Kafa di Preti qualche tempo, guardate se potete consigliare i due Re, affinchè i Preti di Ghera e di Kafa possano trovarsi qualche volta e confessarsi – direte che manderò Preti tanti che bastano quando sarò certo che gli amano ed amano il ministero, per ora dubito ancora e persino [...

† Fr. G. Massaja V.o]