Massaja
Lettere

Vol. 2

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Al padre Leone Golliet des Avanchers OFMCap.
missionario apostolico dei Galla – Ghera

[F. 1r]P. [Leone in] G. C. se[mpre Amat.mo]

Gudrù 16. Decembre [1862].

Ieri ho ricevuto tu[tte le] vostre lettere e quelle del P. Aj[lù, e] dalla data della lettera latin[a scri]tta un mese prima potrete cap[ire] che Iddio mi ha fatto conoscere prima lo stato delle cose di Kafa, tanto rapporto a Tasciu quanto alle strettezze in cui trovasi il povero P. Ajlù molto più gravi di quelle che fossero le antiche prima della mia andata a Kafa, perchè allora vi era una speranza nella mia andata, ed ora non vi è più. Voi dite che sperate nella morte del Guccirascia, ed io vi dico che neanche spero dopo questa, ma spero in una crisi politica che Iddio farà certamente in quel paese, o col mezzo di una potenza straniera che la distruggerà; oppure con rivoluzioni interne: io non vedo altro rimedio – Frattanto parlando delle risoluzioni da prendersi hic et nunc [f. 1v...] il P. Ajlù [...]a, se può con [tu]tta la roba e raga[zzi, se] non può sorta lui come può; relati[vamen]te ai ragazzi è un vero castigo di D[io per] i loro peccati; Iddio ha fatto sor[tire da]lla schiavitù il buon Cesare, ed in [su]o luogo sottentreranno i due diavoletti ad essere schiavi di Laurentio – Riguardo alla roba Iddio ci ajuterà – Frattanto la persona che ci potrà ajutare in questo è il Re di Ghera, quale guarderete d’impegnarlo con tutti i mezzi ed espressioni che crederete meglio – Ditegli che facendomi questo servizio io gli farò tutto quello che posso per lui: presentemente non sono più in Kafa prigioniere e posso quello che non poteva allora; se brama cose curiose da Massawah, mi mandi una persona fida e gli farò venire tutto, come già eravamo d’accordo; se poi brama l’amicizia coi principi Abissinesi, ditegli che anche questo posso farlo, [f. 2r] e [...] utile, e allora mi [...]; ditegli che i mussulmani [mi han]no dato la taccia di essere ami[co di Te]odoro ingiustamente, perchè pr[ima n]on ci conoscevamo, essendo venu[to io] nel tempo di Ras Aly, ma ora per [for]za abbiamo dovuto fare la conoscenza, perchè egli avendo inteso dai mercanti tutte le persecuzioni avute, ha cercato di me, e mi trovo in Gudrù nelle sue mani; ditegli che invece di farlo /384/ venire nei paesi Galla cerco invece di trattenerlo e spero di riuscirla, ma nel caso contrario potrò compensare Abba Magal per i servizii che mi farà in Kafa – Pensate seriamente se convenga fare detta parlata e poi fatela in nomine D.ni, e potrebbe darsi che ottenga il suo effetto, e dite al Re tutto il mistero di Tascio e della roba che tiene nelle mani; ditegli che ho dei segnali certi che Tascio deve tradire d’accordo col Re e col Guccirascia.

[F. 2v...] morte [...] ammazza [...] imperatore [e per] questa ragione ci[...]on piega verso di noi... io mi trov[o qui] custodito secretamente e non posso [anda]re ne indietro ne avanti; e ciò non p[erchè mi] odiino, ma perchè pensano [... no]n può essere, forse potrò entrare in conferenze utili per il cattolicismo di questi paesi; la vostra venuta qui sarebbe per tenere questa casa di Gudrù aperta per ogni caso che io debba per forza passare il Nilo; se il Re non vi lascierà partire farò venire il Gabriele; qui in Gudrù siamo per fabbricare la Chiesa. L’avvenire di questa missione è ancora un mistero, certamente le speranze sono fra i Galla liberi; il piano però della confederazione non è possibile, cosa già inutilmente tentata, perchè i galla non si fidano a vicenda; questi paesi saranno immancabilmente invasi dall’Abissinia o di questo o dell’anno venturo, allora l’avvenire si spiegherà –

Vi abbracio e benedicendovi con tutti i vostri sono

† Fr: G. Massaja V.o