Massaja
Lettere

Vol. 5

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A monsignore Vincenzo Bracco
patriarca latino – Gerusalemme

[Frascati, 23 settembre 1880]

[F. 1r] Ricevo la stimatissima sua de’ 23 Settembre u. d., dalla quale rilevo con gran piacere che Ella ha quasi riacquistato le sue forze ai bagni, che fece in Francia, e ne ringrazio di tutto cuore il Signore. Anche a me dolse non poco di non averla potuta incontrare in Europa. Appena giunto in Roma chiesi se mai Ella fosse giunta, ma mi fu risposto che era ancora a Smirne. Ebbi però il piacere di vedere il P. Gonzaga. [...]

[F. 1v] Un nuovo genere di persecuzione, ben diversa da quella mossale dal Re Giovanni, Ella adunque soffre in questo mento, [f. 1r] di maniera che a guisa de’ sacerdoti proscritti francesi del secolo passato, deve occultarsi dovunque si trova. Si vede che la vanagloria deve avere un profondo corrucio con Lei, e quindi vuole vendicarsi; ma la poveretta non sa con chi ha da fare, e per certo ne riporterà le corna rotte. [...]

[F. 2v] Il giovane propagandista si trova attualmente in Beitgiala → Beit Jala Beitgiala coi Seminaristi. Appena lo vedrò gli raccomanderò di scrivere ai suoi Superiori, cosa che per altro già gli avevo detto, or è quasi un mese, e credevo che mi avesse secondato. Egli si trova di salute come era in Roma. Fu visitato da un buon medico or son pochi giorni, il quale conobbe subito il di lui male, e disse al Rettore del Seminario che questo clima non conviene guari al medesimo.