Massaja
Lettere

Vol. 5

/53/

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Al padre Francesco Ferrero da Villafranca Piemonte OFMCap.
commissario generale – Roma

[F. 1r]Carissimo Collega e Padre mio R.mo

Frascati 23. Settembre 1880.

Quod timebam accidit mihi; voi mi avete proibito di partire, pensate ora alle conseguenze; ecco il fatto tal quale è accaduto. Quest’oggi circa le quattro venne il Vice Rettore a dirmi che il Maggiore Barattieri mi cercava; venuto questi mi presentò la Croce di grande Uffiziale dell’Ordine Mauriziano col rispettivo regio diploma; io gli ho risposto formalmente che non poteva acettarlo assolutamente per le ragioni da me indicate a voi nella lettera di /54/ jeri, adducendo ancora molte altre ragioni già dette al Signor della Vedova, quando ho acconsentito che si publicasse l’articolo già stampato la settimana scorsa dal giornale Voce della verità.

Dopo questo, mentre stava rispondendo a certi quesiti che il suddetto mi stava facendo, vengono ad annunziarmi che stava aspettando lo stesso Ministro Villa, [f. 1v] l’ho ricevuto con tutto il rispetto dovuto, e mi fece molte altre questioni alle quali io risposi, ma egli supponendo già finita la questione della decorazione dal suddetto Maggiore Barattieri presente si levò per andarsene, ma io quasi per forza lo feci sedere una seconda volta, ed introdussi la questione della decorazione ricusandola colle medesime proteste come sopra al Barattieri. Egli naturalmente fece una parlata contraria, alla quale io risposi col rifiuto anzidetto: quindi il ministro Villa, e tutti gli altri con lui partirono lasciando la decorazione nel luogo suo.

Così passò la storia; vi furono molti altri discorsi frammezzo, nei quali ho fatto la lagnanza relativamente alla Propaganda spogliata ecc..

† Fr: G. Massaja V.o