Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al padre Francesco Ferrero da Villafranca Piemonte OFMCap.
commissario generale – Roma

[F. 1r]R.mo e Carissimo Padre mio

Frascati 14. Novembre 1880.

Due linee unicamente per accusarvi la ricevuta del biglietto speditomi oggi otto unitamente ad una lettera di Parigi, e notificarvi innoltre tutto l’occorso con Sua Eminenza Simeoni e con Monsignor Segretario, quindi la mia scappatina ad Alatri col M. R. P. Lettore di questo Convento, da cui sono ritornato Venerdì sera.

Oggi otto dopo la chiusa dei SS. Spirituali esercizii alla Ruffniella ho avuto una conferenza con S. Em. suddetto e con Monsignore Magotti Segretario, coi quali siamo stati d’accordo che io sarei rimasto qui in aspettativa degli ordini che mi avrebbero mandato in tutto conformemente a quanto mi dite nel vost[r]o biglietto suddetto; solamente vi notifico che io aveva esternato ai suddetti un progetto semplice di passare l’inverno a Malta nel caso che i Conventi della Corsica fossero stati chiusi, oppure ciò avesse avuto luogo in Nizza, luoghi già prima fissati. Monsignore Segretario poi [f. 1v] in particolare s’incaricò di procurarmi dal S. Padre una decorazione per il celebre Antonio Marron di Kassela, il benefattore che tanto fece per noi. Vi dico ciò affinché lo sappiate.

Del resto poi se non sarò chiamato io non verrò a Roma, e seguiterò a restarmene qui; solamente quando venisse il forte del freddo, forze non sono abbastanza vestito.

Probabilmente di questo mese verrà Monsignore Cahagne mio successore a Roma per aggiustare le cose, ed allora dovrò venire se egli non viene qui. I miei saluti a tutta la curia generalizia, in specie al Procuratore, ed al vostro buon Segretario Isidoro.

Vi lascio ai piedi del crocifisso ed abbraciandovi in spirito sono sempre

Aff.mo Collega e Figlio
† Fr: Guglielmo Capp.no