Massaja
Lettere

Vol. 5

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a tutti i sacerdoti indigeni
del Vicariato Apostolico dei Galla

[Seconda metà del 1880]

[F. 1r] Lettera indirizzata da Abba Messias a tutti i preti del paese ed ai giovani sacerdoti che dimorano nello Scioa e nei Galla.

Come state, figli miei? Allora state bene? Nella mia vecchiaia anch’io, per grazia di Dio, sto bene.

Mentre pensavo di morire in mezzo a voi, per volere di Dio sono stato trasferito nel paese a cui non pensavo più di ritornare: voi lo sapete, e sapete pure come io desideri vivamente di ritornare al mio posto. Per questo motivo e non perché sia avverso a voi o alla vostra terra [mi sono allontanato]. Ho pianto molto! Ho perso [la lotta]! Vi è stato eletto Abba Jacob [mons. Taurino Cahagne]: il vostro superiore non sono più io, è lui. Come fino a questo giorno avete accolto il mio consiglio ed il mio ordine, così ora ascoltate lui: la sua parola è parola di Dio, la sua volontà è volontà di Dio. Essendoci stato un accordo tra i governanti, Abuna Jacob non mancherà di ritornare. Voi sapete che fino a questo istante Abba Athanathios [p. Ferdinando da Hyères] ha fatto le mie veci.

Per il momento statemi bene. Se io vi avessi dato cattivo esempio o vi avessi recato del male, perdonatemi! E perché anche Dio mi perdoni pregatemelo!

[F. 1v]P. Ferdinando mio

Vi mando questa lettera, affinché la faciate leggere a tutti, come credete meglio; poi stia nell’archivio della missione.