Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al commendatore Antonio Thomson d’Abbadie
esploratore dell’Etiopia – Abbadia (Hendaye)

F. 317rIll.mo Signor Commendatore

Nizza 4. Agosto 1881.

Ho ricevuto la Sua carissima, e per non disturbarla di più, eccole l’ultima decisione sul proposito del mio viaggio.

Oggi non ho coraggio di attraversare la Francia coll’attuale mio incommodo dell’urina. Nel caso di andare a Venezia non sarei più ritornato in Francia, ma di là sarei andato a Roma direttamente; ora neanche mi sentirei di attraversare l’Italia per andare sull’Adriatico per la stessa ragione; epperciò sono obligato a lasciare anche questo progetto.

Ella dunque parta pure per Venezia, e nel suo ritorno ci vedremo a Marsilia, ed allora vedrò se potrò seguirla sino ai bassi Pirenei, dove esiste la deliziosa e cara nostra Abbadia. A Marsilia [f. 317v] Le dirò poi il mio consiglio sulla maniera di ringraziare il Santo Padre, aggiungendoLe poi alcuni complimenti del medesimo che debbo portarLe a voce. Per questo è di tutta necessità che Ella mi dica l’epoca precisa in cui io debbo trovarmi a Marsilia per incontrarLa. Ella non venga a Nizza, perché io non resterò qui; come soffro la strada ferrata penso fare un passeggiata in mare sino a Bastia; quando saprò che Ella deve venire a Marsilia, io di là verrò subito, e passeremo due o tre giorni insieme; allora se potrò la seguirò sino ad Abbadia. Tali sono le mie risoluzioni ultime; Ella mi scriva quando dovrò venire a Marsilia.

I miei complimenti a Madama d’Abbadie, e mi creda sempre tutto Suo

Divot.mo Servo
† Fr: G. Massaja V.o Capp.no