Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al cardinale Giovanni Simeoni
prefetto di Propaganda Fide – Roma

F. 73r Eminenza!

Marsilia 12. Agosto 1881.

Ho ricevuto la Sua veneratissima unitamente alla coppia della lettera a Monsignore di Babilonia. Benché ancora mezzo ammalato, non potendo viaggiare sulla strada ferrata, ho preso un vapore e per via di mare, Domenica scorsa 7. corrente ho lasciato Nizza, e della sera stessa sono arrivato in Marsilia.

Arrivato, qui, ho trovato Monsignore di Babilonia suddetto in tutto il suo stato normale di salute. La ragione per cui non è andato in campagna non è per malattia, come io temeva, ma unicamente perchè il suo servo Costantino fac totum di casa non è ancora ritornato da Costantinopoli, e si trova solo. Ho potuto parlare di tutto con lui, ma per risposta schietta [f. 73v] non ho potuto ottenere altro, se non che Egli stesso verrà a Roma, forze con me, e parlerà egli stesso. Mi parlò della lettera di V. Em. con tutto rispetto e venerazione, dicendomi che avrebbe risposto egli stesso. Come è un vecchio di rispetto, e di natura piuttosto suscettibile, ho creduto prudenziale non aggiungere altro.

Io poi, in vista del mio incommodo già citato, non osando espormi ad un lungo viaggio di strada ferrata, aspetterò qui d’Abbadie verso la metà di Settembre, al suo ritorno dal Congresso geografico di Venezia; così sono inteso con Lui.

Il viaggio di mare mi fa piuttosto bene, epperciò parto di qui il 16. corrente per la Corsica, dove potrò godere un poco più di libertà per continuare i miei lavori, sino al ritorno del suddetto d’Abbadie, e ritornerò qui.

F. 74r La storia dolorosa arrivata in Roma nel trasporto della Salma del venerato Pontefice Pio IX. mi ha molto addolorato; avrei voluto scrivere una lettera a S. Santità, ma come io sono un figlio di cotesta S. C. di Propaganda, e di V. Em. in conseguenza, Ella, mi giova sperare, che mi vorrà rappresentare in globo con tutti gli altri prelati della medesima, oppure anche parlargliene particolarmente nella prima udienza che avrà.

Gradisca intanto i sentimenti della più viva riconoscenza, coi quali ho l’onore di ripetermi

D. Em. V. R.ma

Divot.mo figlio in G. C.
† Fr: G. Massaja V.o Capp.no