Massaja
Lettere

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Al padre Davide David da Pinerolo OFMCap.
ex discepolo di M. – Torino-Ospedale Mauriziano

[F. 1r] Caro Padre David

Marsilia 10. Agosto 1881.

Ho ricevuto la vostra lettera mandatami da Nizza, perché io sono partito di là Domenica mattina 7. corrente sopra un bastimento marsiliese, e sono arrivato qui Domenica sera alle 8.; i fratelli della dottrina cristiana sono venuti ad incontrarmi al porto, e mi trovo, grazie a Dio, nel loro collegio.

Sarete curioso di sapere la ragione per cui non ho preso la strada ferrata, e vi rispondo che il troppo viaggiare sulla medesima mi aveva cagionato una forte irritazione alle vessica, la quale mi tenne due settimane in Nizza, ed ho dovuto sospendere per il momento il mio viaggio per Bajona, al Signor d’Abbadie, perché avrei temuto mali maggiori –

[F. 1v] Io resterò in Marsilia sette o otto giorni, dopo partirò per Bastia, isola di Corsica, dove mi fermerò circa due settimane, dopo le quali ritornerò qui in Marsilia per alcuni affari che debbo sbrigare. Il Signor d’Abbadie verrà qui a prendermi sul principio di Settembre, e vedrò se allora sarò in stato di poter fare tutto quel viaggio con lui; in caso contrario io riprenderò la via di Roma, e piacia a Dio che io sia in caso di viaggiare per terra, perché altrimenti sarò costretto [a] prendere la via del mare direttamente per Roma, e così dare l’addio al caro Torino; tutto questo è ancora incerto.

Del resto poi, rapporto alla mia salute, grazie a Dio, sto bene, fuori di questo inconveniente notato sopra.

Non mancate di salutarmi il P. Provinciale, i buoni Padri della Madonna di campagna, il caro Teologo Margotti, casa Martinolo, Marcellino, e tutti gli altri che conoscete.

[F. 2r] Rapporto al P. Erasmo non basta salutarlo, ma gli accuserete la sua lettera molto graziosa che ho ricevuto sul momento di partire da Nizza; a questi farete vedere la lettera, perché intendo anche che sia diretta a lui, considerandolo da qui avanti come vostro compagno indivisibile.

Vi lascio tutti due ai piedi del crocifisso, ed abbraciandovi in spirito sono sempre vostro