Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al padre Isidoro Faraone da Guarcino OFMCap.
segretario generale – Roma

[F. 1r] M. R. P. Segretario Carissimo

Marsilia 5. Settembre 1881.

Ho ricevuto la Sua lettera ultima e La ringrazio dei buoni consigli che Ella sempre mi da.

Le mando la brutta coppia della lettera che scrivo al S. Padre per ringraziarLa della mia promozione in arcivescovo, e nel tempo stesso gli aggiungo qualche complimento rapporto alla politica ultima di cotesto governo nostro d’Italia.

Ho ricevuto da Torino alcune lettere e glie le mando, affinché conoscano certe cose di quella Provincia. Il Padre Nemesio Lettore della Madonna di Campagna è un ferventissimo Padre, e non vorrebbe che i suoi studenti fossero mandati in certi Conventi a guastarsi dopo aver tanto faticato per fargli. Ecco la ragione per cui io ho consigliato un Commissario. Vi sono sei o sette Conventi [f. 1v] nei quali non vi sono che uno o due soggetti, conventi dove non vi è speranza di ricuperarli, dove si fa la questua a nome dell’Ordine ed a benefizio dei privati... conventi che si devono chiudere per ridursi a pochi conventi d’osservanza; un giovane mandato in simili conventi è perduto; ecco la questione del P. Nemesio suddetto. Osservi le parole del P. Davide sulla moneta perduta; badi che vi sono centinaj a di mille franchi nella mani del P. Serafico, il quale fa un traffico, e pericolano anche di perdersi... Il Convento di Chivasso non ascolta il Provinciale, vi sono là due Padri che vivono a loro talento, non si possono cangiare, non si possono levare... e intanto si questua a beneficio privato... [In] breve quella provincia non si /111/ rimette se non si lasciano tutti questi conventi per tenere quei pochi, dove vi è speranza, e si può mantenere l’osservanza... Anche il Convento del Sacro Cuore di Torino non può sussistere... Per carità si rifletta... Un bravo Commissario è l’unico rimedio per salvare il povero Provinciale...

[f. 2r] EccoLe le due lettere per il Vaticano, non le mando direttamente, perché le circostanze del Vaticano son troppo critiche, e potrebbero perdersi, Ella me le facia pervenire.

I miei saluti a tutti, al R.mo P. Generale e sua sequela, al M. R. P. Vittorio e famiglia di Frascati ecc..

Si trova qui attualmente d’Abbadie, ed appena finiti gli affari con lui io parto per Bastia; di là prenderò la strada di Napoli e Roma.

La lascio ai piedi del crocifisso e sono sempre tutto Suo

Fratello in S. Francesco
† Fr: G. Massaja Arc.o Capp.no