Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al padre Isidoro Faraone da Guarcino OFMCap.
segretario generale – Roma

[F. 1r] M. R. P. Segretario Amat.mo

Bastia 20. Ottobre 1881.

Sono appena due giorni dacché Le ho scritto, e quando pensava di lasciarLa riposare dalle mie nojose lettere eccomi di nuovo a Lei in seguito alla lettera qui compiegata del P. Guardiano di Nizza.

Ella la legga attentamente, e si ricordi di quanto Le ho scritto prima, e poi vedrà che non è un prorito di mischiarmi, ma è la vera compassione che mi fa agire. Combini col R.mo P. Generale, e poi facia mandare l’ubbidienza a Fr. Domenico, in modo però che non sappia che la cosa viene da me, e che sia come una cosa provisoria, perché così io potrò qui più liberamente lavorare per determinarlo ad acettare, essendo questa la difficoltà principale. Questa determinazione salverebbe il religioso dai vincoli di sua madre settuagenaria, e dalla tentazione di secolarizzarsi per prendere l’eredità [f. 1v] per altra parte poi farebbe la fortuna del Convento di Nizza, perché è un religioso sodo e sicuro, benché non molto lavoratore. Il Convento di Nizza ha bisogno di un religioso sicuro per tener le chiavi delle officine, oppure per la questua della città, cosa che gli è simpatica, da quanto mi dice questo M. R. P. Provinciale che meglio lo conosce.

I miei saluti al P. Generale, a cui non scrivo per non obligarlo a rispondermi per causa delle sue mani instabili. È bene che parli anche col R.mo P. Procuratore relativamente a Fr. Domenico: non gli scrivo, perché non so se sia già ritornato, e ristabilito.

La lascio ai piedi del crocifisso, e pregandoLa dei miei saluti a tutti sono

Fratello in S. Francesco
† Fr: G. Massaja Arc.o Capp.no