Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al padre Davide David da Pinerolo OFMCap.
ex discepolo di M. – Torino-Ospedale Mauriziano

[F. 1r] Caro P. Davide Amat.mo

Bastia 1. Novembre 1881.

Ho ricevuto la vostra carissima unitamente a quella del P. Erasmo, e ne ebbi gran piacere.

In quanto a voi già ve lo dissi più volte che non soffrirò separazione; o che la provincia nostra Piemontese si mette in regola, allora io verrò a finire i miei giorni a Torino e moriremo insieme, oppure questa nostra Provincia anderà di male in peggio, allora sceglierò un’altra Provincia, e si combinerà ogni cosa per morire insieme. Tutto dipenderà dalla piega che prenderanno le cose. Arrivato che sarò a Roma vedrò cosa si deciderà di fare. Fin qui ho scritto qualche cosa, ma, come sapete, altro è scrivere, altro è parlare. Solamente vi prego di restarvene di buon’umore per carità.

[F. 1v] Vi scriverei ancora molte altre cose, ma ho tanto da fare, che debbo cavarmela dagli occhj per scrivervi; nel momento che /117/ scrivo sono un’ora e mezza dopo la mezza notte; dopo la mia partenza da Torino ho già scritto 300. pagine dei lavori che sapete, benché con molti affari, e con una salute molto precaria.

Dite al P. Erasmo, che ciò che gli ho scritto non è che un piano mio, e che non avendo ancora parlato coi Superiori non posso ancora dire qualche cosa di positivo. Parto di qui con questo P. Provinciale di Corsica per Roma, dove mi aspettano, appena arrivato là combinerò coi Superiori e gli scriverò subito.

Lo stesso dite al M. R. P. Nemesio Lettore della Madonna di Campagna. Egli essendo Definitore deve mettere coragio, e d’accordo coi M. R. Definitori compagni suoi devono assistere il M. R. P. Provinciale troppo scoragiato, per fare certe operazioni che domandano [f. 2r] una risoluzione. La provincia non si rimetterà se non si lasciano i conventi inutili, dove non si ottiene altro che guastare i religiosi, ecco la prima operazione... Ben inteso che queste cose vanno dette in secreto, e confido in voi.

I miei saluti al M. R. P. Provinciale e Deffinitori, come pure a tutti gli altri che sapete, come T. Margotti, Martinolo ecc..

Vi lascio ai piedi del crocifisso, e benedicendovi sono vostro

P. Lettore
† Fr: G. Massaja Arc.o Capp.no