Massaja
Lettere

Vol. 5

/268/

1092

A monsignore Donato Velluti-Zati dei Duchi di S. Clemente
vescovo diocesano – Pistoia-Prato

[F. 1r] Eccellenza R.ma

Roma-Propaganda 15. 9.bre 84.

Arrivatami la Sua lettera dell’11. corrente in un momento tutto eccessionale, nel quale mi fu come impossibile rispondere, Ella mi perdonerà del ritardo.

La ringrazio distintamente della buona memoria tenuta verso la mia persona. Le congratulazioni per la mia attuale promozione alla S. Porpora non sono dovute a me, ma bensì al S. Padre Leone XIII., il quale volle con ciò onorare l’Ordine Serafico, di cui sono figlio, e nel tempo stesso rilevare l’idea dell’apostolato delle Missioni. In ciò io non sono che un semplice istromento materiale conosciuto come incapace di prestare servizio alla Chiesa.

[F. 1v] Oggi mi manca il tempo per trattenermi più a lungo in certi discorsi interessantissimi già da noi fatti nella circostanza fortunata in cui Ella volle degnarmi di una Sua visita qui in Roma, visita molto cara che io non ho dimenticato, ma spero che lo faremo più tardi, quando Iddio procurerà un nostro secondo incontro.

Ella intanto, come spero, non mancherà di pregare per me in questa circostanza, in cui un lampo di gloria mondana potrebbe costarmi, se non peggio, qualche secolo di purgatorio di più.

Con questa speranza, senza altro, passo ad abbraciarLa in spirito, mentre coi sensi della più sentita gratitudine ho l’onore di professarmi

D. E. V. R.ma

Divot.mo Servo
Fr. Guglielmo Card. Massaja.