Massaja
Lettere

Vol. 5

/268/

1093

A don Giovanni Eula
sacerdote – Cortemilia (Cuneo)

[F. 1r] Signore

Roma 16. Novembre 1884.

Il rispetto e la venerazione per la memoria del fu Padre Felicissimo mio Studente e poscia mio missionario, e quindi coadjutore nell’episcopato, come Vescovo titolare di Marocco, morto in Kafa, come martire sul campo di battaglia del suo apostolato or sono presto dieci anni, la venerazione dico di questo gran campione della fede, che io amo come figlio, e la loro famiglia come grande /269/ amico, e direi quasi fratello fa sì che ancor viva nel mio cuore [f. 1v] tutta la storia da Lei citata nella Sua veneratissima lettera dell’11. corrente e mi obliga in questi momenti a risponderLe, a fronte delle mie attuali gravissime occupazioni, e più gravi incommodi della mia età come decrepita, mettendo da una parte per il momento, moltissime altre lettere ancor da rispondere.

Io dunque di nuovo La ringrazio delle congratulazioni a me porte nella or passata circostanza della mia promozione a Cardinale di S. R. Chiesa. Simili congratulazioni non sono dovute a me, ma sibbene al nostro gran Pontefice Leone XIII. il quale ha voluto con ciò onorare l’ordine Cappuccino, la missione Galla già a me stata affidata, e nel tempo stesso tutte le apostoliche missioni tra gli infedeli.

A Dio dunque ed al Papa siano tutte le lodi dell’attuale mia promozione. Ella intanto non manchi di pregare per me, affinché possa degnamente corrispondere ai fini intesi dalla divina Provvidenza e dal capo della Chiesa.

Con questa speranza io benedico Lei, e tutta cotesta sua famiglia tanto cara a me, perché cara al fu Vescovo di Marocco suddetto; mentre coi sensi della più viva riconoscenza ho l’onore di ripetermi

D. S. V. Ill.ma

Divot.mo Servo
† Fr. G. Massaja Cardinale

[F. 1r] All’Illustrissimo / Sig. Cavalliere Don Giovanni Eula di / Cortemilia / Piemonte //.