Massaja
Lettere

Vol. 5

/301/

1145

Al cardinale Giovanni Simeoni
prefetto di Propaganda Fide – Roma

F. 187rEminenza

Frascati 17. Settembre 1885.

Ho meditato la Sua lettera del 13. volgente mese. L’idea della creazione di un nuovo Vicariato Ap.o a Porto Saïd, al primo affacciarsi alla mia fantasia mi parve un’idea talmente straordinaria e complessa, che, se non fosse partita dal Vaticano, e dovessi rispondere solamente all’Em. V. R.ma, non esiterei chiamarla troppo precoce, e meritevole di più seria riflessione, prima di deciderla. Come però una tale idea pare una creazione del S. P. medesimo, il quale ha un certo diritto di fiat creatore in queste materie, e non un suggerimento di destra o sinistra, essa mi spaventa, e non oso pronunziarmi così alla cieca.

Prima di tutto farò osservare che la vita di Porto-Saïd → Wiki Porto-Saïd, per quanto prometta un gran sviluppo avvenire, essa non lascia di essere una vita precaria, come è la vita dello stesso canale, di cui è come la testa dalla parte d’Europa; essa è un pò più precaria del canale medesimo, bevendo l’aqua di un tubo, il quale cammina milliaja di mettri sotto le sabbie del deserto, e suscettibile di essere troncato da una forza nemica. Lo stesso canale avrà sempre una vita precaria fino a tanto che esiste il pericolo di una lotta, sia tra l’islamismo ed il Cristianesimo, e sia molto più ancora tra le popolazioni Slave del Nord coll’Europa nostra, essendo detto canale come la porta del mare verso l’Arabia, e tutta l’estrema Asia.

Ho detto sopra che la creazione di un nuovo Vicariato a Porto Saïd mi sembra troppo precoce, non perché manchi di popolazione cattolica latina sul canale, in verità ancora poca per [f. 187v] il caso di formare un Vicariato a parte, piuttosto, perché l’avvenire dell’Egitto e dello stesso canale è ancora molto oscuro. Se l’Inghilterra ritira le sue truppe dall’Egitto, questo paese, invece di cadere nelle mani della Porta Ottomana, esso probabilmente cadrà nelle mani di una rivoluzione radicale musulmana → Wiki rivoluzione radicale musulmana di spirito arabo e colla Mecca. La prima operazione, in tal caso, sarà quella di troncare il canale per salvare l’Arabia ed il mare rosso da un’invasione cristiana qualunque, e fare del golfo arabico un centro di marina sua propria. Non è questa un’idea nuova, ma sempre meditata nelle diverse rivoluzioni tentate dal radicalismo della Mecca contro la Porta Ottomana, tutte cose che io stesso ho inteso agitarsi molte volte da calcolisti arabi. Se la marina inglese, nemica delle mezze misure nella propria politica non avesse preso la risoluzione di bombardare Alessandria, e se l’armata inglese non fosse entrata in Egitto cosa sarebbe divenuto ora quel povero paese con alla testa Arabi Bascià → Wiki Maddi disceso dal Suddan → Wiki Mahumed Alj → Wiki un’Arabi Bascià e più tardi un Maddi disceso dal Suddan per aprirsi la strada alla Mecca? Non era questo il vasto sogno del vecchio Mahumed Alj e di suo figlio Hibraim /302/ Bascià? morti questi non era lo stesso il sogno dello stupido Abbas Bascià? Succeduto questi ai suddetti nel vicereame d’Egitto, uomo come era, di altra tempra, ma non di diversa politica, non ha egli lavorato sempre in pieno accordo colla Mecca? Obligato egli dalla corrente diplomatica europea a cessare dalle ostilità contro la Porta, non cessò di fomentare il fanatismo musulmano della Mecca contro la corrente della politica europea, ed il massacro di Gedda nel 1860 in realtà nel 1858 → Wiki Kedive Teofik → Wiki massacro di Gedda nel 1860. ne fu il frutto. Oggi la diplomazia europea ha messo sul trono dell’Egitto l’attuale Kedive Teofik; la forza e le circostanze lo tengono in piedi, ma, lasciato libero, non tarderebbe a piegarsi verso la rivoluzione araba, per salvare il proprio governo, perché nell’Egitto domina l’elemento arabo. Non faciamoci illusioni. L’Egitto ci lascia liberi, perché teme; del resto non sarebbe alieno da un massacro simile a quello di Gedda; in tal caso, forze risparmierebbe le razze orientali, divenute una caro, ma guai ai poveri europei!

[F. 188r] Ma la nostra Europa è forze morta? dirà qualche mio critico, no, essa non è morta, ma si trova in uno stato di alienazione mentale, o se vogliamo dir meglio, di ubbriachezza, epperciò incapace di simili calcoli, e forze più capace di gridare contro i despoti, come già si sentirono contro gli inglesi, in favore di Arabi Bascià.

Lasciando ora da una parte la futura incertezza di Porto Saïd, del canale, e dell’Egitto, e supponendo realizzato il piano del Vicariato in discorso, nasce naturale la questione [la questione] intricatissima sopra la divisione dell’Egitto in vicariati. Dirò due parole tante che bastano per presentare la gravità della questione nelle sue conseguenze. Secondo il piano indicatomi, il Cairo dovrebbe appartenere e far parte del nuovo Vicariato di Porto-Said. Il Cairo è come centro naturale di quasi tutto il delta egiziano, e lascierebbe pochissima parte ad Alessandria, la quale è la Sede Storica di un patriarcato, il quale gode di un prestigio in Oriente, e rimarrebbe quasi senza un territorio. All’opposto Porto Saïd dovrebbe avere per se tutta la linea del canale sino a Suez inclusive, come terreno suo proprio. Incorporato il Cairo a Porto Saïd, il Cairo porterebbe con se tutto l’alto Egitto sino alle catarratte; quindi il novo Vicariato avrebbe quasi tutto l’Egitto alto e basso. Ora l’idea di questa sola divisione, che a prima vista sembra molto semplice, essa presenta molte complicazioni, per le quali oggi non ho missione di esaminare – Il Delegato Ap.o di Alessandria suole passare l’estate in questa Città più fresca, e passare l’inverno in Cairo, dove tiene casa propria. Facendosi la divisione esso non potrebbe più rimanere in Cairo senza trovarsi fuori giurisdizione.

Ecco quanto posso dirLe per il momento. Il mio parere dunque circa la formazione del Vicariato, sarebbe quello di aspettare la piega che prenderanno le cose politiche dell’Egitto. V. Em. intanto legga attentamente queste mie poche osservazioni, ed occorrendo altro mi scriva. Le bacio le mani, e sono sempre il suo

figlio e collega
† Fr. G. Card. Massaja Cappuccino