Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al commendatore Antonio Thomson d’Abbadie

esploratore dell’Etiopia – Abbadia (Hlendaye)

F. 243r Signor mio Antoine Amat.mo

Roma 18. Decembre 1885.

Non voglio lasciar passare l’attuale circostanza delle annue feste del Santo Natale senza almeno due linee. Prima ho lasciato sempre la corrispondenza con V. S. sempre Carissima al mio Segretario P. Giacinto, attese le mie occupazioni, ed i miei incommodi sempre crescenti; ma la circostanza attuale è troppo premente tra persone legate in amicizia antica come siamo noi. Adunque le cose del mondo vadano pure a rompicollo, ma il bambino Gesù sia sempre tra me, Lei, e Madama d’Abbadie con la Sua grazia e benedizioni. Mi trovo ancora in debito verso di Lei di una risposta circa l’affare del Sacerdote curato della diocesi di Vellei (?) → Diocesi di Belley-Ars diocesi di Vellei: Ella ha ragione di credere che io l’abbia dimenticata, ma non è così; io non ho lasciato di occuparmene sia al Vaticano, sia per le vie di amici, [f. 243v] ma tutto mi andò a rovescio. Il Santo Padre è troppo delicato quando si tratta di diritto dei Vescovi nell’esercizio dell’ordine loro, massime quando hanno spiegato un certo impegno in contrario, ed io non ho osato instare di più. Ultimamente un Monsignore dei riti recatosi in Ars per la verificazione del corpo del Venerabile Curato → Giovanni Maria Vianney Venerabile Curato per la causa della sua beatificazione, io l’aveva pregato di occuparsene, come mio grande amico, pensando che avrebbe trovato il Vescovo di Bellei sul luogo, ma anche questo tentativo pare andato a monte. Cosa farci adunque? Non vi è altro rimedio che la rassegnazione. Questa è stata la ragione per cui io fin qui non ho potuto darLe una risposta, sempre lusingato da una speranza. Non è stato dunque mancanza per parte mia. Mi rimane oggi di tentare ancora di scrivere io stesso, e non lascierò di farlo, benché mi manchino titoli di amicizia; vedremo dunque.

F. 244r Ella intanto non dimentichi i legami antichi che ci stringono in amicizia, e non manchi di pregare per me, come io non mancherò di pregare per Lei e per Madama Sua cara moglie, affinché gli conservi in salute ancora per molti anni. Con questa speranza Le mando la mia benedizione a tutti due, mentre di cuore godo raffermarmi sempre

Divot.mo Servo
† Fr. G. Card. Massaja

P.-S. Il P. Giacinto mio Segretario aspetta sempre una Sua risposta sul punto della Carta geografica promessa; il qual ritardo non lasciava di metterci in pena per la Sua salute.