Massaja
Lettere

[F. 1r] lll.mo Sig.r

Roma 25 X.bre 85.

S. E.za il Card: Massaja, ricevuta la sua gentilissima, voleva esso stesso scriverLe, ma stante i tanti incomodi, o le infinite incombense di questi giorni, diede a me il dolce incarico di scriverLe, ed io quanto di buon grado mi accinsi subito per aver il piacere di scrivere ad un parente di Mons: Coccino, che fu mio compagno di studio, e mio grande amico. Col detto Mons: stetti sei anni continui, studiando filosofia, e teologia insegnataci da S. E.za il Card: Massaja, allora P. Guglielmo.

S. E.za dunque lo ringrazia tanto degli auguri, e felicitazione, ringrazia, dico, Lei, e tutta la sua ottima famiglia, ed altrettanto augura [f. 1v] a tutti, e buone feste, e buon capo d’anno con tutte le felicità spirituali, e corporali, e come vedrà sotto di suo pugno Le manda la S. Benedizione, ed io pure auguro altrettanto, ed ho il bene di dirmi sempre suo