Massaja
Lettere

Vol. 5

/309/

1154

Al signore Giacomo Fasolio
nipote di M. – Cocconato (Asti)

[F. 1r] Caro Nipote

Roma – Natale 1885.

Ho ricevuto la vostra del 23. corrente, e vi ringrazio tutti delle vostre sollecitudini per me; e vi assicuro che di questa notte stessa nella Santa Messa non mancherò di far voti a Gesù bambino per voi tutti, affinché vi accordi la grazia di essere buon cristiani oltre a quella della vostra salute corporale per molti anni.

In quanto a me, arrivato all’età di 77. non bramo più lunghi giorni di vita, bensì la grazia unica di lasciar presto questo povero mondo pieno di miserie e di guai per volarmene al mio Dio subito che piacerà a Lui.

/310/ Mi fa piacere che siate tutti bene, e sarò consolato quando sentirò che vivete da buoni Cristiani; ecco tutto quello che desidero da voi. Se Iddio vi ha dato una famiglia, procurate di educarla cristianamente, [f 1v] perché sarà questa l’unica vostra fortuna; tutto il resto è vanità, figlio mio.

In quanto all’opera che si sta publicando non è una cosa mia, ma proprietà della Chiesa di Dio a cui ho lasciato tutto, e se sarete buoni continuerete a riceverla, se no, ne sarete privato, perché non sarete più miei nipoti. Caro mio, ogni società terrena incomincia da Dio; la sola parentela carnale è poca cosa, anzi una vanità. L’onore di famiglia sta nella virtù; ecco tutto quello che posso raccomandarvi, e voi non mancate di farlo sentire ai vostri figli, ed ai vostri fratelli di Cocconato e di Ceretto. Con questa sola condizione vi benedico tutti, e di tutti godo professarmi vostro

Aff.mo Zio
† Fr. G. Card. Massaja Capp.no