Massaja
Lettere

Vol. 5

/312/

1157

Al commendatore Antonio Thomson d’Abbadie
esploratore dell’Etiopia – Parigi

F. 392r Illustrissimo Signore

* Roma, 1 Febb.o 86.

Rispondo subito alla sua pregiatissima del 28 per farLe sapere, anche a nome di Sua Eminenza, quanto desidera.

1. Siamo contentissimi della dimensione della carta da V. S. indicata; anzi la desideravamo di questa grandezza, per compensare la piccolezza di quella del 1º volume. Ella vi metterà tutti quei nomi che vorrà con ogni libertà; poiché Sua Emin. mi dice che V. S. è ormai per l’opera nostra un socio ed un cooperatore, che vi ha interesse.

2. Si potrebbe mettere lo stesso titolo della prima, cioè, Massaia en Éthiopie, e Sua Emin. vi vorrebbe aggiunto, designé par d’Abbadie. – Non credo che sia errore l’avere scritto V. S. il nome Massaia con l’i piccolo, anziché con j lungo; perché disegnando [f. 392v] Ella la carta e scrivendo i nomi di essa secondo l’ortografia francese, necessariamente nel nome Massaia va posto l’i piccolo, avendo l’j lungo nell’ortografia e pronunzia francese un valore diverso dall’italiano. Con l’j lungo il francese pronunzierebbe Massascia.

3. Farà bene lasciare nella carta una margine più larga, per poi cucirla in fine del volume.

/313/ Da Milano seguiteranno a mandare i fogli a mano a mano che si stamperanno; anzi farò spedire gli ultimi prima della stampa definitiva; affinché V. S. possa leggervi i nomi, e trovarseli pronti pel suo lavoro. Così la tiratura della carta potrà farsi più presto, ed averla pronta alla pubblicazione del volume.

Sua Eminenza ossequia Lei e Madama, ed io le offro i sentimenti della mia servitù ed affezione

D.smo
P. Giacinto da Troina
Segret. Cap.no