Massaja
Lettere

Vol. 5

/323/

1169

Al commendatore Antonio Thomson d’Abbadie
esploratore dell’Etiopia – Parigi

F. 371r Pregiatissimo Signore

* Pesaro, 17 Luglio 1886

Ricevemmo la sua lettera del 10 corrente in Pesaro, dove con Sua Eminenza ci troviamo; e mentre stava per risponderLe, ci giunge la seconda del giorno 13 con dentro l’estratto della corrispondenza ec.

In quanto a questa Sua Eminenza dice ch’Ella potrà stamparla come meglio le piacerà, e farne quell’uso che crede; molto più che trattasi di metterla nell’opera sua di geografia, anziché nelle nostre Memorie.

Non so comprendere come la tipografia di Milano non abbia messo nella cassa le tredici incisioni che V. S. mi dice di mancarle. Quel Direttore mi scrisse e poi mi confermò a voce di aver messo /324/ nella cassa tutte quante le incisioni illustrative del testo: come va che non si trovarono? Io intanto ho scritto subito a Milano ed attendo risposta.

F. 371v Come nell’ultima mia lettera Le dissi, non possiamo privarci delle finali e neppure delle lettere iniziali, e delle testine, avendone bisogno pel terzo volume, già in corso di stampa, e per i volumi seguenti; poiché di queste illustrazioni si è stabilito servirci per tutti i volumi dell’opera, e fare nuove solamente le incisioni del testo.

Vi è un mezzo di aggiustare la faccenda, cioè, fare di ciascuna lettera, testina e finale un altro clishés per servire all’edizione francese. Il che è facile, poiché conservando noi le matrici, ossia i legni incisi, da cui si cavano quanti clishés si vogliono, in poco tempo Ella potrà esser servita. Ma questo lavoro richiederà una spesa, quantunque non troppo grande; e candidamente Le dico che Sua Eminenza, sopraccarica della forte spesa della stampa in corso, non è in condizione di sobbarcarsi a quest’altra.

Ella adunque mi dica quali sieno le sue intenzioni, ed io immediatamente scriverò a Milano per eseguire quanto V. S. disporrà.

[f. 372r] Ci tratterremo in Pesaro sino alla fine di questo mese, e poi ritorneremo a Roma per recarci a Frascati.

Gradisca tanto Lei quanto Madama i saluti di Sua Eminenza, ed i miei rispettosi ed umili ossequj

D.ssmo Servo
P. Giacinto da Troina Cap.