Massaja
Lettere

Vol. 5

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Al padre Samuele d’Accadia OFMRef.
missionario apostolico in Alto Egitto – Negadè

[F. 1r] M. R. P. sempre Carissimo

[Cairo, seconda metà di gennaio 1864]

Vostra Paternità si ricorderà di un viaggiatore per nome Bartorelli passato presso di Lei, e rimasto, credo, due giorni, ecco appunto quel medesimo oggi di ritorno dopo quattordeci anni di viaggio; appena arrivato qui una delle prime cose fu di domandare notizie di lei che mi ha molto edificato in quella circostanza, ma siccome non mi ricordava più del nome per un certo equivoco mi si fu detto che era morto di modo che mi son creduto in dovere di celebrare una Messa pel riposo della di lei anima in cambio di una che lei mi aveva celebrato allora; solamente ieri discorrendo sono venuto in cognizione che lei invece esiste ancora: Deo gratias, le confesso che [f. 1v] ho provato una vera consolazione, e l’assicuro che se non fosse tanto lontano sarei venuto io stesso a vederla, ma non è possibile, e Dio sa se avremo ancora la fortuna di vederci; comunque però, come io non ho mai lasciato di pensare a lei, così /509/ spero che lei penserà a me ricordandomi nel memento qualche volta senza dimenticare la povera mia greggia tutta nata dopo il nostro abboccamento, e quella messa che io ho celebrato inutilmente per lei, me la restituirà poi quando occorresse sentire la mia giubilazione ottenuta da Dio...

Abbraccio in fretta nel S. crocifisso, e coi sentimenti del più tenero trasporto godo professarmi

di V. P. M. R.

Divot.mo Servo
† Fr. G. Massaja V.o A.
allora Bartorelli