Grande Traversata
dell’Alto Astigiano

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Sentiero con Franca

La cura e la manutenzione dei sentieri e dei percorsi tradizionali è momento essenziale per lo sviluppo del turismo culturale e religioso. A questo scopo in tutta la Regione si moltiplicano le iniziative volte all’individuazione di una rete di percorsi che collegano le località più ricche di attrattive storiche, artistiche e naturalistiche.

Particolarmente significativo è lo sforzo per unire percorsi già esistenti fra le provincie di Torino e di Asti, in una rete che scavalca il grande arco paesaggistico della Collina Torinese e scende verso le colline del Monferrato.

Uno di questi percorsi, denominato Sentiero di don Bosco, che parte da Torino e giunge fino al paese natale del Santo, è stato di recente individuato dall’Amministrazione provinciale di Torino e dal Parco del Po e della Collina torinesi, e descritto sulle mappe pubblicate dai due Enti, oltre che sull’ultima versione della già ben nota carta dei sentieri pubblicata da Pro Natura Torino

La parte terminale di questo percorso attraversa il territorio dell’Alto Astigiano, in particolare i Comuni di Albugnano, Moncucco Torinese e Castelnuovo don Bosco, su una lunghezza complessiva di quasi 20 km percorribili in circa 6 ore di marcia tranquilla.

arcobaleno
Alkekengi
Lungo il percorso si vedono molte piante selvatiche, altrove divenute rare, come questi alkekengi

Proponiamo di chiamare questo percorso Grande Traversata dell’Alto Astigiano per sottolinearne la continuità in un paesaggio caratterizzato da propri caratteri distintivi. Lungo questo percorso si attraversano zone coltivate, prevalentemente a vigneti, zone boscose, prati, in una continua alternanza di visuali che è il principale motivo di pregio paesaggistico del nostro territorio. Il percorso inoltre unisce alcune delle principali testimonianze storiche, sia religiose che civili, dei nostri Comuni.

La Grande Traversata nasce dall’unione di tre sentieri: il primo, già da tempo noto agli escursionisti, e più volte oggetto di iniziative proposte dall’Associazione la Cabalesta col nome di Sentiero del Malvasia, unisce la Canonica di Santa Maria di Vezzolano alla Chiesa Romanica di Sant’Eusebio a Castelnuovo don Bosco attraverso la valle del Bardella e la collina di Cornareto.

È stato recentemente individuato un nuovo sentiero, lungo strade rurali in parte abbandonate e ora ripristinate dall’Amministrazione Comunale di Castelnuovo don Bosco: dal centro del paese si sale verso la chiesa di San Pietro in Zucca, di qui si scende nella borgata di Ranello e attraversando un’area in parte coltivata a vigneti, in parte boschiva, si sbuca ai piedi del borgo di Mondonio.

Si arriva così all’imbocco del terzo sentiero, già da tempo individuato e valorizzato dall’Associazione Biblioteca di San Domenica Savio; partendo da Mondonio si attraversano campi e prati fino alla località Morialdo, qui si incontra la “Strada del Papa” (Provinciale 130), e con quest’ultimo tratto su asfalto, ma raramente percorso da autovetture, si arriva alla borgata dei Becchi e ai luoghi natali di Don Bosco.

È possibile con un minimo di allenamento percorrere l’intera Grande Traversata dell’Alto Astigiano in una sola giornata: in questo modo si avrà la sensazione di immergersi completamente in un territorio che spesso si attraversa solo distrattamente, oppure si osserva da pochi punti convenzionali di visuale.

Ma la fruizione più completa si ha dividendolo in percorsi più brevi, in modo da poter approfondire la conoscenza delle realtà storiche, culturali e naturalistiche con cui si entra in contatto.

Rimandiamo quindi ad una descrizione dettagliata dei tre percorsi.

Sentiero del Malvasia da Castelnuovo don Bosco a Vezzolano →

Sentiero di Ranello da Castelnuovo don Bosco a Mondonio →

Sentiero di Domenico Savio da Mondonio al Colle don Bosco →

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