Achille Motta
Vezzolano e Albugnano

Muore in Vezzolano D. Paolo Galliano, fratello dell’Abate omonimo.

Musso D. Giuseppe, detto D. Bardella, da Castelnuovo, Maestro di scuola. Nel 1662 è nominato Parroco di Mondonio, dove muore nel 1682, d’anni 68. «Calunniato... ferito...», dice lo scritto sui Parroci di Mondonio in Bibbl. R.

Rossotto D. Bartolomeo, Maestro, da Cinzano.

Cauda D. Giovanni, da Olianico, Maestro. Nel 1666 va Curato a Schierano e nel 1669 a Primeglio.

Bertello D. Antonio, Maestro.

Provana D. Antonio, da Lavriano, Maestro.

Sceglie D. Marco, da Berzano, Maestro-Cappellano.

Muore D. Francesco Rolando, Vicario di Vezzolano.

Rolando D. Antonio, da Pont Canavese, Maestro-Cappellano.

Muore D. Cesare Grisio, Vicario di Vezzolano.

Muore D. Francesco Ant. Radicati, Vicario di Vezzolano.

Favero D. Pietro, Maestro-Cappellano.

Ellena D. Domenico, da Brusasco, Maestro-Cappellano e parente dei Serra. – N. 16-17, capitolo III.

Rosingana D. Giuseppe, da Piovà, Maestro-Cappellano.

Muore D. Rolando Pietro da Courgnè, di anni 70. Nell’anno 1678, mentre si trova Cappellano dei Signori di Pogliano, è creato Not. Apostolico dal Protonotario D. Rolando, Vicario di Vezzolano (Arch. Parr.). Egli deve essere congiunto in parentela coll’omonimo Vicario di Vezzolano e col Signor Rolando, Medico in Albugnano, 1694-98.

Boglietti D. Simone, d’Aramengo, Maestro-Cappellano; eletto Curato di Schierano, muore ivi nel 1772.

Montagnini D. Pietro, da Murisengo.

Moschetti D. G. B. di Lodovico, da Molinetto presso Sospello, Maestro a più riprese. Stabilisce la sua dimora in Albugnano e muore il 5 Aprile 1794, d’anni 95, legando lire 500 nell’orig. lire 50 corr. a penna lire 500 alla Congregazione di Carità, con testamento 22 Gennaio 1792, rog. Carrano.

Gino D. Giacomo, da Grana Monferrato, Maestro.

Muore D. Simone Marchisio, Vicario di Vezzolano.

Bava D. Antonio, da Monteu da Po, Maestro.

Bedello D. N. N., da Palazzolo, Maestro.

Muore D. GB. Lupo, Vicario di Vezzolano.

Vacotti D. Vitale, da Cravanzana, Maestro.

Dellera D. Ignazio, Maestro-Cappellano.

Muore D. G. B. Lupo-Viarisio, Vicario di Vezzolano.

Tesio D. Cesare, da Racconigi, Maestro.

Toso D. Giuseppe, da Moncucco, Maestro.

Lampiano D. Maurizio, Priore in Moncucco ed Economo Spirituale di Albugnano.

Canestrini D. Francesco, Maestro.

Sovaige Teol. Antonio, da Nizza al Mare, Maestro.

È nominato Maestro il Teol. Ferraris, già Maestro a Brozzolo, ma non deve aver accettata la nomina.

Giordano D. Giacinto, da Cocconato, Maestro e congiunto in parentela coi Serra. – N. 31 e 32.

Donadio D. Antonio, da Gassino, Maestro ed Economo Spirituale di Albugnano. Morì in Gassino nel 1809.

Omegna D. Pietro, da Moriana S. Giovanni, Maestro.

Calosso D. Pietro, da Chieri, Maestro.

Gallono D. Giacomo, ex religioso, da Casalborgone, vice curato.

Asigliano Teol. Giacomo Ant., vice curato, morto Parroco in Piovà nel 1852.

Vergnano D. Domenico, da Pino Torinese, vice curato; nel 1830 si trova Priore di Montariolo presso Sciolze.

Gagliardi D. Luigi da Mombercelli, Maestro-Cappellano.

Grassi D. Domenico da Settime, vice curato; muore Parroco di Mondonio nel 1860.

Palazzo D. Sebastiano, Maestro Cappellano.

Garrone D. Felice, Oblato di Villafranca ed Economo Spirituale di Albugnano.

Novarese D. Giacomo da Dusino, vice curato; muore nel 1874. Beneficiato a S. Paolo della Valle.

Griva D. Carlo di Pietro e Bricca Teresa, ex religioso; muore Maestro, in età d’anni 70.

Guglielminetti D. Giov., Maestro-Cappellano.

Oletta D. Giovanni, da Revigliasco, Maestro per dieci anni, muore Cappellano alla Motta di Castigliole nel 1881.

Riccardi D. G. B., vice curato.

Faletti Teol. Prospero, vice curato, da Soglio. Fu per molti anni Rettore del Seminario Diocesano e morì Canonico della Cattedrale nel 1902.

Borio D. Giuseppe, da Villafranca, vice curato.

Giretti D. Michele, da Cocconato, vice curato.

Bolla D. Giovanni da Isola, vice curato; morto a Piepasso nel 1868.

Gonella D. Luigi, vice curato, da Celle Enomondo; morì parroco a Dusino nel 1883.

Almasio D. Felice, vice curato.

Cagliero D. G. B., da Castelnuovo, vice curato.

Ramello D. Vincenzo, da S. Damiano, Maestro-Cappellano.

Pavia D. Giuseppe, Maestro-Cappellano per dieci anni, da Buttigliera d’Asti.

Bollati D. Antonio, da Condove, Maestro-Cappellano.

Ghiga D. Filippo, da Agliano, vice curato.

Lisa D. Giuseppe, vice curato.

Discalzi D. Filiberto, vice curato.

Persico D. N. N., Maestro-Cappellano.

Peretti D. Michele, vice curato.

Delmastro P. Federico, minore riformato, vice curato.

Briola D. Angelo, vice curato.

Perdono P. Sebastiano, ex cappuccino, vice curato, da Cocconato, già Parroco in Isvizzera e morto Rettore di Tuffo nel 1888.

Fonelli P. Vincenzo, vice curato.

Cantarella D. Giuseppe, d’Agliano, vice curato.

Delmastro D. Giuseppe, da Pino, vice curato, poi Economo Spirituale; moriva, il 1° Febbraio 1886, Pievano di Bagnasco, in età d’anni 47.

Vinaccia D. Vincenzo, vice curato.

Parena D. Gabriele, da Montechiaro, vice curato, oggi Parroco d’Azzano.

Bruno D. Luigi, da Celle Enomondo, vice curato, oggi Pievano di Pino.

Boltri D. Luigi, da Costigliole, vice curato, oggi Parroco di Roatto.

Gonella D. Emilio, da S. Damiano, vice curato, poi Economo Spirituale, oggi Parroco di Castel Annone.

Vigna D. Francesco, da Cisterna, vice curato, morto a S. Carlo di Tigliole, d’anni 32.

Laiolo D. Angelo, da Vinchio, vice curato. Andato al Piano d’Isola, fabbricò la nuova Canonica ed eresse in Parrocchiale la Cappellania; morì ivi nel 1918, compianto e benedetto.

Oddone D. Carlo, da Mombercelli, vice curato, oggi Parroco di Revignano d’Asti.

Mellica D. Giuseppe, da Buttigliera, vice curato, oggi Parroco di Piovà.

Amerio D. Carlo, da Variglie, vice curato, morto nel 1910 in patria.

Origlia D. Francesco, da Baldichieri, vice curato, oggi Parroco di Mondonio.

Perroncito D. Domenico, ex Dottrinario, vice curato, da Mongardino.

Melano Teol. Giacomo, da Villanova, vice curato, oggi Parroco di Piano d’Isola.

Pollio D. Giovanni, da Castelnuovo Calcea, vice curato.

Abbracchio D. Giov., da S. Damiano, vice curato, oggi Parroco di Belveglio.

Arduino D. Tomaso, da Cellarengo, vice curato.