Massaja
Lettere

Vol. 1

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Al padre Benvenuto Buratti da Chiavazza OFMCap.
segretario provinciale del Piemonte – Torino-Monte

[F. 1r]Carissimo sempre

Alessandria 28. Giugno 1846.

Non voglio lasciar l’Egitto senza dar conto di me all’amico Benvenuto, e per mezzo suo al Prelato Carissimo tuo principale – Partito da Roma il tre corrente dell’istesso giorno fui a Civitavecchia, ove l’indomani salito sul vapore giunsi felicemente la mattina di Domenica 7. a Malta per dire la S. Messa nella nostra Chiesa con tutti gli onori di Vescovo – Risalito la sera sul Vapore, la mattina di Giovedì festa del Corpus Domini circa le nove già mi trovava a celebrare in questa Chiesa degli Osservanti di Alessandria – Il viaggio mi fu favorevo[le] per ogni riguardo tanto per terra che per mare; /35/ dunque Deo gratias – Ho veduto la gran Malta istorica – che portento di fortezza! peccato che non sia più Italiana! meritamente fu chiamata la vanguardia, poscia la retroguardia d’Italia; ora divenuta vanguardia Inglese contro l’Italia... La popolazione nei costumi, nella lingua, ed in molti altri capi è un misto di Italiano, e di Arabo – nella religione è eminentemente Cattolica a fronte di tutti i conati inglesi – Se quest’isola fosse del Papa, sarebbe proprio un luogo da collocarvi un Seminario generale per tutte le Missioni dell’Orbe, per la gran facilità di apprendere tutte le lingue e di conoscere tutto il mondo – Dopo viddi per la prima volta questa gran città di Alessandria una volta Patriarcale imponente del Cristianesimo – che spettacolo di varietà presenta mai all’occhio straniero! qui si vede tutta la civilizzazione Europea, e nel tempo stesso tutto il barbaro arabo – voi in Alessandria trovate palazzi, contrade, piazze che potrebbero servire d’ornamento a Torino, a Roma; gli Europei presentano una civilizzazione, un treno sorprendente – La Religione stessa Cattolica è onorata al disopra di quello sia in Europa – domina sopra tutte le altre sette Cristiane che vi sono di ogni specie – nel numero, nell’opinione, in tutto, e questo anche presso gli eterodossi, che vengono alla nostra Chiesa, danno i loro ragazzi alle nostre scuole... Sortite di città, anzi nella città stessa, solo fuori della città Europea, voi vedete uomini che non son più uomini, ma bestie – vestono come le bestie, mangiano come le bestie, abitano tane da bestie selvatiche – L’Alessandria antica è un seminato di tugurj non più alti delle spalle di un uomo, non più larghi delle stanze da Cappuccino, con una porta rotonda larga due palmi – di fuori fanno la figura di un letamajo di Piemonte – di qui sortono striscianti quei meschini quasi nudi – smonti [smunti], vili, cesposi, – neri – ignoranti – a segno che nella loro miseria credono di essere i più felici – non conoscono altro mondo fuori della loro tana – vedete a che punto vergognoso riduce i popoli il maledetto Corano... [...] affatto sbilanciati [...] [f. 1v] [....] facoltà loro fisiche, e morali dall’infame vizio del senso presso di loro santificato dal] Corano – questa schiatta è proprio il ritratto della maledizione,... io la credo insanabile [nella] Religione, del pari e nell’animalità – non vi è rimedio per questi paesi, che riempirli [di co]lonie Europee, e Cristiane – Del resto io sto benone, son trattato da principe – Ho veduto il Viceré – che bel vecchio! questi senza tanti senati e cause fa tagliar la testa agli arabi come noi la taglieressimo ad una lucerta – in questo modo ha saputo impadronirsi di queste bestie, che non temono che la sferza – lo temono come il Diavolo la Croce –

Salutate tutti, Prelato, Guardiano, Lettore, Studenti (a questi farete un baccio) Vicario, Medico (a questi raccomanderete la mia causa) – pregate per me che di cuore vi sono sempre

Aff.mo tutto vostro checo
† Fr: Guglielmo V.o di Cassia

Al R.do Padre P.on Col.mo / Padre Benvenuto da Chiavazza / Segretario Provinciale Cappuccino / Torino / ai Cappuccini //.