Massaja
Lettere

Vol. 1

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Al padre Fulgenzio Druetta da Carmagnola OFMCap.
ministro provinciale del Piemonte – Torino-Monte

[F. 1r]M. R. P. Provinciale Amat.mo

Cairo 30. Agosto 1846.

Coll’occasione che il Luigi Castagnone di Casale Monferrato. Un suo giovane schiavo negro, divenuto cristiano e battezzato, col nome di Michele Amatore combatté come bersagliere nella I e II Guerra di Indipendenza.
L. A. Balboni Gl’Italiani nella civiltà egiziana del secolo XIX... Alessandria d’Egitto 1906
Signor Dottore Castagnoni già Medico particolare di S. A. Ibraim Bascià, e nostro nazionale, recasi costà in sua Patria, penso non Le sarà discara una mia lettera, con cui vengo a darLe qualche notizia di me, e nel tempo stesso La metto in relazione col prefato, da cui potrà avere più precisi detagli – Di sanità, grazie al Cielo, sto bene, a fronte del gran caldo che mi costringe ad una perdita continua, e per via di sudore, e per via d’un espulzione comune in questi paesi, motivo per cui sento una debolezza estrema – Gli affari di mia Missione vanno anche bene, avendo ricevuto da Lione un soccorso grazioso – Della settimana ventura parto per Suetz, ove prenderò il vapore Inglese direttamente per Aden – Ho abbandonato il viaggio del Nilo dietro informazioni che me lo fecero conoscere per molto più lungo, e pericoloso – La via del Mar rosso invece oltre essere più breve, è anche più facile, perché mi porta ai limiti della mia Missione, ove è più facile l’ingresso – Gli affari della Religione qui in Oriente vanno molto bene, e si può dire che sono in via di progresso; [f. 1v] quale sarebbe ancor maggiore, se gli Europei qui stabiliti fossero più esemplari, segnatamente i Superiori – Qui gli Europei, presso questo governo, godono una immunità gelosissima, e sono governati totalmente da leggi Europee amministrate dai rispettivi consoli delle potenze, i quali perciò essendo come altrettanti regoli indipendenti da altre autorità superiori qui sul luogo, se non sono persone più che buone, fanno molto male invece di far del bene ai sudditi da loro governati – Sarebbe desiderabile che i Consoli fossero persone laureate, in carriera, e via di superiori impieghi, e che non fossero lasciati tanto fermi nel medesimo luogo, altrimenti, oltre contrarre amicizie che impediscono l’esercizio della giustizia, contraggono anche i costumi del luogo, e diventano per lo più la pietra di scandalo – I governi Europei prima /56/ di dare una carica nell’interno dei loro stati, ordinariamente si assicurano efficacemente di tutte le qualità personali requisite per la rappresentanza di un qualche impiego particolare – tanto più lo dovrebbero fare, trattandosi di Consoli i quali hanno tutte le rappresentanze del loro governo sopra una quantità tal quale di sudditi, alle volte non i più buoni, et quidem al contatto di un governo infedele, che senza dubbio resta scandalizzato dalle lagnanze dei nostri Europei...

Il soggetto latore della presente, essendo di una riputazione stabilita qui in Egitto, a segno, che la sua partenza si può dire universalmente pianta, sarebbe nel caso di esternare a S. M. questi bisogni più di me, per il bene di questi nostri nazionali in lui fiduciati, e per il decoro del nostro governo, mi farebbe cosa molto grata se la P. V. gli procurasse un’udienza privata presso la prefata M. S. che senza fallo brama essere informato delle cose di questi paesi – [F. 2r] Sono stato a celebrare la S. Messa nella Chiesa delle Monache del Buon Pastore – Dopo la Messa quelle buone Suore mi portarono a visitare la casa, le scuole etc – che bella grazia del Signore è mai stata questa per la Città del Cairo – Più di duecento figlie sono quotidianamente alla scuola di queste Monache – vi vanno le eretiche, le scismatiche, le israelite, e persino alcune Turche – quanto di bene si possa sperare in futuro da questo, lascio a Lei l’argomentarlo – Solo mi rincresce che queste povere Monache, temo debbano restar vittima di una vertenza che vi è tra la Francia, e cotesto nostro governo in proposito della protezione che la Francia pretende... da una parte si teme che avendola ne abusi contro le medesime, che vennero qui a suo dispetto, dall’altra, non avendola si teme molto più che faccia qualche cattivo officio sottomano presso questo governo – il certo si è, che le poverine dopo questa questione vanno prive di un bellissimo regalo di mobili di sacristia, che cotesto Governo già aveva fatto provvedere, come a sue protette, e che ora rimane depositato in Consolato sino alla decisione – Anche nel caso fosse decisa la questione in favor della Francia, io non vedo che S. S. R. M. il nostro Re, voglia fare questa bassezza di ritirare questo regalo già noto al publico – Ella potrebbe parlar di questo, se lo giudica... Fra tanto raccomandandomi, secondo il solito, alle preghiere di tutta la Provincia per me, per i miei compagni, e sopratutto per i miei poveri selvatici Galla, che spero di far figli della Chiesa, della Provincia, ed anche del nostro caro Sovrano, di cui porto fiducia anche per il caso di qualche bisogno – La prego a salutare tutti costì, ed in specie i cari miei Studenti, anche per parte del Felicissimo, e mi creda, quale godo dirmi sempre

Aff.mo Amico
† Fr: Guglielmo V.o Cappuccino

[F. 2v] Al Molto R.do Padre P.on Col.mo / Padre Fulgenzio da Carmagnola / Provinciale Cappuccino / ai Cappuccini / Torino – Monte //.