Massaja
Lettere

Vol. 1

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Al cardinale Giacomo Filippo Fransoni
prefetto di Propaganda Fide – Roma

F. 71rEminenza

Zeila 24. Agosto 1848.

Ho ricevuto oggi la di Lei veneratissima dell’11. dello scorso Luglio nella quale V. E. ha la compiacenza di annunziarmi che la Supplica da me fatta al S. Padre è giunta nelle Sue mani, unita alla proposta di un mezzo atto a facilitare il conseguimento del bramato esito; come pure l’approvazione della traslocazione del Sacerdote D. Luigi Sturla dalla Missione di Aden a questo Vicariato Galla – La patente che in pari tempo Ella mi significa come spedita al medesimo non è giunta.

Riguardo alla Supplica, sortendo ella un buon’esito, V. E. avrà un gran merito nell’averla promossa, perché sono intimamente persuaso che il contenuto oggetto della medesima potrà essere di grande utilità alla Missione Galla molto difficile per se stessa. Per darLe una prova convincente di ciò Le dirò unicamente, che grazie alla fiducia che mi sono aquistato presso il Governo di Aden colla sortita della Supplica in discorso io ho potuto visitare personalmente i tre punti principali di questa costa a levante dei paesi Galla, ed ultimamente portarmi qui in Zeila, dove sono stato ricevuto cortesemente, e dove dopo due mesi di permanenza mi sono sufficientemente impadronito dei cuori di questi Capi da poter aprire fin /154/ d’ora una Missione, se altri riflessi più gravi non mi chiamassero all’interno dove già sono i compagni, e dove la speranza del frutto è maggiore.

Ciò nullameno, come questa è una piazza importantissima per la Missione si per il carteggio per l’Europa, come per far conoscere [f. 71v] la Missione medesima a tutti i paesi dell’interno che qui discendono pel loro commercio, io farò un sacrifizio per comprare una casa per lasciarvi un Missionario nella mia partenza per l’interno[.] Il Missionario che lascierò sarà probabilmente il Sacerdote nuovamente aquistato, il quale come uomo maturo e di non ordinaria virtù sarà in grado di eseguire qui tutti i miei piani.

Presentemente, mentre sto disponendo qui tutte queste cose, verrà di Shoa la risposta che aspetto da quel Re unitamente ad una raccomandazione sua necessaria per il viaggio a quella volta[.] Il Messaggiere spedito prima non ha fatto il suo dovere, onde dopo alcuni giorni mi risolverò di spedire una persona sicura di questo paese. Se la risposta viene, io fra un mese potrò recarmi a Shoa, per potermi mettere in contatto coi Missionari di colà. In caso contrario io proseguirò a coltivare questa Missione che non tarderà ad aprirmi la via ad altre popolazioni Galla pochi giorni distanti, e frattanto per la via del mare potrò fare una scappatina a Massawa per prevenire se mai vi fosse da quella parte qualche bisogno del mio ministero. Però le corrispondenze proseguiranno sempre per Aden, e Zeila sino a nuovo avviso.

Null’altro occorrendo di notabile, prego V. E. a raccomandare al Signore i miei viaggi, e la mia Missione, coll’aggiunta della di Lei benedizione che mentre umile imploro bacio la Sacra porpora e godo raffermarmi.

D. E. V.

Divot.mo ed Ubb.mo figlio in G. C.
† Fr: Guglielmo Massaja V.o di Cassia
V. A. dei Galla –

F. 72r P. S. Oggi 26. Settembre la lettera ancora essendo nelle mie mani posso aggiungerLe la notizia della compra effettiva di una casa qui in Zeila seguita oggi mediante lo sborso di Talleri 900. non comprese le mancie. Questa somma in verità per me è enorme, ma il punto di aquisto merita gran lunga di più. La casa a due piani con un magnifico terrazzo per l’avvenire potrà fare un bellissimo servizio. Quindi ne avviene che sarà effettuato quanto sopra. Ho spedito realmente un’altro messaggiere a Shoa, e mentre questi fa il suo giro, io ne facio un’altro sino a Massawa, per dove parto domani col mio Segretario sopra una barchetta noleggiata a bella posta – In Massawa vedrò le cose come sono, e prenderò il poco capitale che tenevo colà di riserva, e poi ritornerò qui immediatamente per effettuare almeno la metà del pagamento della casa, e per ordinare alcune aggiunte indispensabili.