Massaja
Lettere

Vol. 1

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A monsignore Alessandro Barnabò
segretario di Propaganda Fide – Roma

F. 351rMonsignore

Roma – Cappuccini 24. Agosto 1850.

Passando in Egitto, Monsig.r Perpetuo Guasco Vescovo di Fez, e V.o A.o di quel regno mi parlò della persecuzione, che l’attuale Viceré sta facendo contro i Cristiani tanto Cattolici, quanto eterodossi di tutti i riti, in modo così toccante, che io benché persona quasi estranea non ho potuto dispensarmi dal prenderne parte attiva per quelle misure atte ad arrestare il male proveniente a quella Cristianità; tanto più, che dovendo io passare, e ripassare, forse anche viaggiare lungo tempo nel territorio di quel Pascià persecutore, potrei anche trovarmi nel caso di soffrirne le tristi conseguenze.

→ Abbàs Pascià Abbàs Pascià cognito per radicale conservatore mussulmano, appena salito sul Trono di Egitto si governò con una politica affatto contraria a quella di suo Padre Mahumed Alj, e di suo maggior fratello Hibrahim Pascià. Già si sa che incominciò il suo governo con chiudere tutte le scuole stabilite dal suo Padre, e richiamare dall’estero tutti gli allievi mandati alle scuole d’Europa; ma questo è poco, allora fu che incominciò la pratica di levar dagl’impieghi i cristiani tanto europèi che levantini per formarsi un’amministrazione di spirito tutto mussulmano. La cosa andò tant’oltre che all’epoca suindicata del mio passaggio in Egitto già si contavano 700. i disimpiegati da Lui per il solo titolo di Cristiani, ma fossero solo disimpiegati sarebbe poco, ciò che più monta è che sono ben soventi spogliati di quel poco che hanno siccome il costume della barbara procedura mussulmana, e se qualche protezione europea non corre in diffesa sono mandati ancora in esilio nel Sennaar. Se i poveri perseguitati stretti dalle angustie si risolvono di farsi mussulmani, allora sono cresciuti di grado, e di paga. I poveri Vescovi oltre il dispiacere di vedersi di quando in quando rinnovati questi scandali, si trovano poi circondati da un’infinità di queste vittime che ricorrono /189/ ora per un soccorso, ed ora per una raccomandazione. Il caso fa veramente pietà, ma duole sopratutto il sapere che la persecuzione tocca appena il suo principio, ed avvi tutto a temere un progresso molto più allarmante.

Sarebbe quindi desiderabile, che S. S. invocasse invocasse la protezione delle potenze cattoliche per una forte raccomandazione o direttamente fatta al Viceré, oppure col mezzo della Porta Ottomana, onde tutelare la sorte di tanti poveri Cristiani, e della missione in conseguenza. Posso dire che questo è il voto di tutti i Vescovi dell’Egitto, ed i medesimi Consoli Generali delle Potenze principali coi quali io ho parlato bramano ordini speciali dai loro governi onde agire d’accordo a questo riguardo per liberarsi anche loro dalle molestie infinite che ne vanno di seguito.

Un tal passo fatto dal S. P., sortendo, come è sperabile, il suo effetto, oltre di trattenere il corso alla persecuzione enunziata, incontrerebbe la simpatia universale per la Santa Sede tanto necessaria in questi tempi di movimento escentrico, ed oserei dire che guadagnerebbe terreno presso l’eterodossia d’Oriente.

Prego perciò V. S. Ill.ma e R.ma di riferire il contenuto della presente a S. S. medesima nella prossima Udienza di Domenica. Qualora occorrano documenti, oppure motivi per indurre le potenze alla bramata determinazione, mi riserbo di dargli in una nota a parte essendo chiesto.

PregandoLa quindi del bacio del piede a S. S., La saluto, e coi sensi della più viva riconoscenza godo raffermarmi

D. V. S. Ill.ma Rev.ma

Umil.mo, Divot.mo Servo
† Fr: Guglielmo Massaja V.o di Cassia V. A. Galla

Abbàs Pascià عباس حلمي الأول ʿAbbās Ḥilmī I 1812? - 1854. figlio di Tusun Pascià, figlio naturale di Mehmet Ali, fu Wālī d’Egitto dalla morte di Mehemet Alì (2 agosto 1849) al 16 luglio 1854, quando fu assassinato da un suo schiavo.
A differenza del nonno, fu ostile all’ammodernamento dell’Egitto e alla presenza straniera, anche se sotto pressione inglese acconsentì alla costruzione della ferrovia Alessandria - Il Cairo. Torna al testo