Massaja
Lettere

Vol. 1

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Al cardinale Giacomo Filippo Fransoni
prefetto di Propaganda Fide – Roma

F. 574rEminentissimo

Galabat – frontiera degli Stati egiziani 15. Marzo 1852.

Dopo domani lascio questo paese per recarmi direttamente al Sud del Gogiam, dove vi devono essere alcuni compagni, dalle notizie che ho potuto avere – La strada che tengo non è ancora stata visitata da alcun missionario ne antico ne moderno, è il paese degli Agau soggetto al Cassa ካሣ ፡ ኃይሉ Kaśa Ḫaylu (ca. 1820 - 1868) dal 1855 Imperatore col nome di Teodoro II ቴዎድድስ Tewodros Principe Cassaj amicissimo di Abba Salama, situato tra le sorgenti del Nilo Bleau, e lo stesso fiume che discende /362/ dal Sud del Gogiam – L’istmo cioè che unisce la penisola del detto principato, circondato dal Nilo, alla terra ferma.

Se Iddio seguita a benedire il mio incognito, spero poter passare senza turbare la pace del Vescovo eretico; presentemente sono [f. 574v] un piccolo negoziante di aghi e forbici che vado a cercare del pane in quei paesi; tutti qui, mi credono tale, voglia Iddio ancora mantenere quest’opinione qualche tempo –

Mi rincresce doverLe confessare un regreto che ho sempre avuto di essere partito dal Cairo senza aspettare ulteriori istruzioni dall’Em: V. Iddio pare che mi abbia castigato solennemente; in Cartum ho preso le febbri nel mese di Ottobre, combattute col chinino da principio mi lasciavano 15. giorni di tregua, quindi solo dieci, poscia solamente otto, e l’ultima volta qui in Galabat, cioè la quartadecima volta, mi ripresero dopo quattro giorni solamente: ho bevuto tutta la provisione di chinino che avevo, e l’ultima volta le ho vinte bevendo sei libbre di tamarindi in quattro giorni; ciò mi fa sperare che non verranno più – Sono diventato tanto debole e magro che sembro uno schelletro – ciò non ostante, credo [f. 575r] poter proseguire il mio viaggio in Domino per arrivare al mio destino prima delle pioggie – mi rincresce d’aver perduto molto tempo per causa delle febbri –

Galabat sarebbe un luogo eccellente per fare uno stabilimento di frontiera se avesse un governo stabile, ma paga tributo all’Egitto ed all’Abissmia, e va soggetto ad annuali invasioni – Avvi un gran mercato dove discendono gli abissinesi, e la popolazione è quasi tutta mussulmana come Massawah; la persecuzione d’Abissinia non lascierebbe di molestare anche qui, tanto più che il Principe Cassai è dei più fidi al partito eretico –

Partendo da Cartum ho lasciato una somma di denaro in deposito presso la Missione, così ho qualche cosa da una parte e dall’altra in caso di bisogno; qualora io muoja è bene che V. Em. lo sappia –

La prego a benedirmi, mentre baciandoLe la S. Porpora godo rinnovarmi

D. Em: V. R.ma

Ubbid.mo Figlio in G. C.
† Fr: G. Massaja Vescovo