Massaja
Lettere

Vol. 2

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A monsignore Felicissimo Cocino da Cortemilia OFMCap.
vescovo coadiutore dei Galla – Saka-Limu

[Ghera, luglio 1859]

F. 420r

Monsignore Massaja mi scriveva in una sua lettera, prima che io andassi in Ghera, queste precise parole «Vi assicuro che qui in Ghera potremo piantarvi una Chiesa che supererà tutte le precedenti che abbiamo; in tre settimane di ministero abbiamo già più di dieci che si confessano e comunicano; passano anche l’intiera giornata nel catechismo senza stancarsi, sempre più avidi di prima, qui ho veduto un poco di storia di quelle che leggevamo in Europa negli annali sulle isole dell’Oceania. Deo gratias – Se Caffa si presterà, come si prestano per il ministero questi di Ghera, l’Europa sentirà di questi paesi notizie consolanti». Nel tempo che io era in Ghera, Monsignore più volte discorrendo colle lagrime agli occhi, v’assicuro mi diceva che, in Ghera ho avuto molte consolazioni da questi cristiani. Quello che Monsignore mi scriveva nella sua lettera, ho avuto il piacere di vederlo co’ miei proprii occhi.