Massaja
Lettere

Vol. 2

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Al padre Leone Golliet des Avanchers OFMCap.
missionario apostolico dei Galla – Limu

F. 174rR. P. Leone Arcicarissimo

Sciap-Kàfa 23. Marzo 1860.

Non sono ancora otto giorni dacché è partito di qui un nostro servo per nome Berrù portatore di molte lettere per voi e per cotesto mio Coadjutore; ciononostante sento un gran bisogno di scrivervi, sia per alcune dimenticanze fatte nelle suddette mie, sia ancora per scaricare il mio cuore da certi pensieri che terribilmente mi affliggono.

La dimenticanza, fatta fra le principali, una è quella del balzamo. Gli olii Santi quì sono per seccarsi, atteso il gran numero di battesimi fatti in Ghera e qui, e sopratutto, attesoché non essendovi ancora il fonte nelle Chiese, siamo obbligati a fare ogni volta la benedizione del fonte, e questa consuma molto olio santo, come sa- /204/ pete – La benedizione degli olii deve farsi nel Giovedì Santo; tengo una bottiglia di olio d’olivo, ma mi manca il balzamo per il Crisma; vi prego perciò di mandarmelo al più presto, affinchè mi arrivi per il detto giorno; altrimenti sarò costretto a lasciare la funzione, e gli olii non bastano per quest’anno, atteso il gran numero di battesimi che vi sarà, anche calcolando i soli ragazzi piccoli; guardate dunque di mandarmelo subito; ho anche dimenticato di dirvi che siamo senza inchiostro buono da scrivere –

Venendo ora alle mie malinconie, già potete immaginarvele. Voi instate per partire presto, ed io disanimato all’eccesso, non solo sarei disposto a darvi la facoltà di partire, ma io stesso sarei tentato di partire con voi, e così cercare un poco di riposo nella mia vecchiaja. Se non avessi [un] voto [f. 174v] che mi lega a questi popoli sino alla morte, sarebbe davvero arrivato il momento di decidermi di andare con voi, perchè tali sono le mie malinconie, che non trovo pensiero di consolazione da nessuna parte. Nell’esporvi il quadro delle mie malinconie, vi prego di non attribuire la causa a questi popoli; Veramente i Galla sono duri, ma attualmente, essendosi spianata frà i medesimi la strada ai missionarii, sotto il martello di un ministero forte non mancherebbero di piegarsi; da Limu in qua poi le popolazioni sono vera creta nelle mani dell’artefice; i governi non sono ancora abbastanza accostumati e fatti per prestarsi ad operazioni in grande, ma i popoli sono perfettamente tutti nelle nostre mani. No, vi ripeto, non date causa a questi popoli, i quali, sono cento volte migliori a tanti altri, dei quali abbiamo la storia nei fasti delle missioni; le mie malinconie sono prodotto dal manco e vano che mi si presenta continuamente nei miei calcoli sul clero – Le cose di Limu le conoscete voi più di me, ivi faceva gran calcolo sopra il giovane Sacerdote P. Matteo prima un vero angelo di costumi e ferventissimo, di cui sento ora che incommincia a raffreddarsi; lo stesso è del P. Giovanni; la cagione la sa Iddio. Il Padre Ajlù una volta, anzi ancora di questo anno, un vero apostolo decoro di questa missione, non so cosa abbia veduto e sentito, da due o tre mesi in qua è caduto nell’estremo scoraggimento, e se lo ascoltassi forse cercherebbe di ritornarsene –; mi trovo qui con due Sacerdoti bravini, ma ancora da farsi al ministero. In 14. anni di viaggj e di fatiche mi trovo ancora obligato a fare la scuola ai ragazzi ed ai preti, scuola di ogni genere – Non è che mi rincresca a far la scuola, perchè ho detto, e dico sempre il non recuso laborem, ma sibbene il riflesso che io sono di creta, occorrendo di ammalarmi, o morire, nessuno può supplirmi... La speranza di missionarii [f. 175r] europei è pochissima, e molto lontana; pochissima argomentando dalla riuscita fatta dai missionarii passati, lontana anche, perchè prima che il missionario sia arrivato qui, e prima che possa essere utile si devono calcolare almeno cinque o sei anni, ed in questo frattempo io posso, ed anzi vorrei ben morire, non sentendomi più in forze per sopportare tutti i lavori che io veggo necessarii in questo frattempo, e ciò anche nel supposto che il Signore giudichi bene pazientarmi ancora fin là – Ecco, mio caro, la gran /205/ cagione delle mie malinconie; vorrei bene che voi veniste qui, allora vi aprirei tutto il mio cuore, e tutte le mie pene; potrebbe darsi che dalla vostra bocca sentirei qualche parola di conforto, ma Iddio sa se ciò sarà possibile; nel caso di andare in Europa potreste portare colà i veri bisogni della missione; sentite le conferenze che ho avuto con questo governo, e le disposizioni del medesimo si combinerebbe ciò che si deve mandare a Roma per consolidare le cose dell’avvenire – Avrei bisogno anche di mandare a Roma i catechismi Galla e Sidama in tre colonne ad literam col testo latino per farlo esaminare, ed approvato farlo stampare pel commodo di questi giovanetti, i quali incomminciano ad essere non pochi quelli che sanno leggerlo, e fra poco saranno moltissimi; onde levarsi la fatica di dover sempre scrivere in stampella – Quante cose avrei da conferire venendo voi qui, e quanto mi potreste ajutare, anche in pochi mesi di fermata, se non altro a fare tutte queste coppie da portare in Europa – In diffetto da solo non posso, essendo troppe le mie occupazioni, e la mia debolezza ancor più grande – Figlio mio, non è che io voglia proibirvi di partire, ma semplicemente che tengo un gran bisogno di conferire con voi; ed anche voi andereste più con decoro e con vantaggio della missione, e nel caso di giudicare questa missione impossibile, oppure di poca speranza, vedute le cose anche io nel caso anderei con voi, perchè ho mai avuto, ne ho [f. 175v] il pensiero di soppiantare i benefattori d’Europa con utopie o calcoli insussistenti; tutto si esamini, si giudichi; se il male sta per parte del paese, lo abbandoneremo; se sta per la parte di alcuni individui, gli manderemo via; nel caso che stia sopra di me, anche io voglio essere giudicato, e creduto incapace si prenderanno le misure opportune. Così la causa di Dio o si lascierà, oppure anderà avanti con decoro – Io sono disposto a tutto, e sarò riconoscente anzi a tutti quelli che mi ajuteranno ad eseguire ciò che Iddio ci farà conoscere essere sua volontà – Nel rigore non mi risparmio, fosse ben con mio Padre, nella pazienza fino a tanto che il Signore mi darà forza: per tutti i versi non mi rifiuto.

Resta dunque solo a voi di farvi coraggio e tentare tutte le vie per arrivare a me, e siate certo per parte mia che troverete tutto ciò che desiderate; ne sarò contrario a mandarvi in Europa anche con decoro, e andarvi anche io se sarà spediente – Iddio vi dia lumi e forza; del resto io non so dove anderà a finire questo labirinto – Vi benedico, ed abbraciandovi nel S. crocifisso sono tutto vostro

Aff.mo Padre in G. C.
† Fr: G. Massaja V.o

F. 176v P. S. Il messaggiere mandato al Re non è ancora ritornato, benché oggi sia già il quarto giorno – Una persona venuta di là dice che sia per venire Guccirassà; se ciò è vero, come pare, buon segno; io aveva mandato minacie secrete di volermene partire; se viene sarà segno che avranno avuto paura, e venendo sarà immancabilmente per conferire con me; allora spero che potrò aggiustare /206/ le cose, sia rapporto ad Abba Baghibo, sia ancora tutte le cose nostre concernenti l’entrata e la sortita dal paese, e la disciplina del clero dell’interno di Kaffa, cosa molto importante – È bene perciò che non abbiate premura a partire, sia perchè potrà essere che possiate venire qui con certezza, sia anche perchè potrebbe darsi che io abbia bisogno di mandare a Roma per ratificare i trattati che penso di fare con questo Re. Per carità mettete un poco di calma nelle cose vostre, perchè potrebbe darsi che abbia sommo bisogno di mandare qualcheduno in Europa. L’uomo grande non si lascia mai sorprendere dalla passione del momento; se io avessi ascoltato simili movimenti, sarei già andato cento volte; sono ancora qui a far niente, lo so, [f. 176r] ma pure, tengo fiducia di servire a Dio, ed alla Chiesa, non fosse altro, facendo conoscere il nome Cristiano, quali sono i veri Preti, e preparando la strada ad un apostolato più in grande che il Signore confiderà a persone più capaci –

F. 175v

Al R.do Padre Col.mo / P. Leone dés Avancer / Miss.o Cappuccino / Limu //.