Massaja
Lettere

Vol. 2

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Al padre Lorenzo Lachenal d’Aosta OFMCap.
ministro provinciale di Francia – Lione

[F. 1r]M. R. P. Provinciale in G. C. Amat.mo

Sciap – Kafa 12. Marzo 1861.

Sul principio di Ottobre scorso Le scriveva parecchie cose sul punto di questa Missione che già da molto tempo noi supponevamo acettata da Lei relativamente alla provista dei missionarii; credo che la mia lettera e molte altre scritte per assicurare questo affare saranno arrivate al loro destino, e che tutto sarà combinato. Come nelle medesime a Lei ed a Roma io mi rimetteva alla venuta del P. Leone in Europa per conchiudere molte cose, debbo ora avvertire V. P. M. R. che la partenza di detto P. è stata prolungata sino al mese di Ottobre di quest’anno per la ragione che le conferenze con questo governo non sono ancora finite. Dietro a questo ritardo del P. Leone suddetto credo bene di rimettere e raccomandare alla P. V. medesima l’esecuzione di tutti i piani che abbiamo spediti in Ottobre scorso, pregandoLa di fare come da Padre a questa Missione bisognosa di buoni missionarii a preferenza di tutte le altre, perché molto isolata e lontana dalle influenze dei Superiori e della Chiesa, e per altra parte dovendo i missionarii fare qui dei sacrifizii, per i quali vi vogliono dei cuori generosi e di virtù molto massiccia [f. 1v] l’avverto che ho scritto ai missionarii del Sennaar appartenenti al Vicariato dell’Affrica centrale, i quali hanno delle case fra i Bary a pochi giorni di distanza da Kafa e dai paesi Galla che vi sono verso il fiume Bianco, un piano di comunicazione, che io credo eseguibile con buon successo; se questo piano avrà il suo effetto noi avremo ottenuto una strada molto facile per i missionarii che verranno, e per tutto ciò che verrà dall’Europa. V. P. potrebbe mettersi in relazione col Superiore della Missione suddetta, il quale La terrà al corrente delle cose per ogni caso di spedire missionarii ed oggetti a questa missione. Le manderei coppia di detto piano, ma per una parte lo scrivere mi stanca molto, e per altra ho un timore che non ho difficoltà di esternarLe: la missione dell’Affrica centrale stabilita sul fiume Bianco è missione protetta è mantenuta dal governo Austriaco: se detto piano venisse conosciuto in Francia, forse non sarebbe amato, e per gelosia nazionale potrebbe anche essere guastato, motivo per cui credo bene che stia secreto, tanto più ancora, perché publicandosi i Turchi e gli arabi sapendolo potrebbero impedirne l’esecuzione, avendo gli arabi una specie di monopolio nel commercio di questi paesi, e dobbiamo prendere delle misure dalla stessa Abissinia, la quale vedrebbe male l’apertura di quella strada, perché sarà alla medesima [f. 2r] senza dubbio un colpo mortale nel commercio, ed in tutto ciò che potrà accadere coll’influenza di una potenza Europea in queste parti, e per altra parte fino a tanto che detta strada non vi sarà, noi abbiamo bisogno dell’Abissinia. /249/ Finalmente non Le nascondo il timore che ciò sia malveduto dalla stessa Propagazione di Lione; per questa ragione prescindo di mandarle coppia del piano suddetto, bastando che Ella sia avvertita, per potersi mettere in relazione col Superiore della suddetta missione. Per tutte queste ragioni è bene che tutto si facia colla più grande secretezza.

Abbiamo avuto qui notizia volante sulla morte di Monsignore De-Jacobis V. Ap.o d’Abissinia supposta accaduta nel mese di Agosto; se questa notizia è vera sarà un grande scapito per questa missione; mai più avremo una persona così attiva per noi alla costa; se il successore sarà Monsignore Biancheri è persona conosciuta, e speriamo che non si rifiuterà; Dio facia che questa notizia sia falsa! da ciò argomenti la nostra brutta posizione, in sette mesi che si suppone accaduta detta morte, noi qui siamo ancora al bujo, solamente giorni sono alcuni negozianti hanno lasciato trasparire qualche cosa che ci fa temere – Per questa ragione mando in fretta un corriere, e non posso scrivere in lungo, ed a tutti gli amici; Ella perciò facia ai medesimi le mie scuse.

[F. 2v] L’abbracio nel S. crocifisso, e raccomandando a Lei ed a cotesti suoi religiosi di pregare per me e per questa povera missione, con tutto l’affetto godo raffermarmi

D. P. V. M. R.

Divot.mo Servo e Fr. in S. France.
† Fr: G. Massaja V.o

Al M. R. P. P.on Col.mo / P. Provinciale della / Provincia dei Cappuccini / Lione / (Francia) //.